Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Marzo chiama, Recoaro risponde

Tutta la città di Recoaro Terme si mobilita a fine febbraio per accogliere la primavera con una festa che si ispira alla tradizione cimbra. Per le vie del centro sfilano carri e figuranti che ricreano scene di vita e di lavoro contadino

Un grande tronco di legno trainato da due uomini in costume
Un grande tronco di legno trainato da due uomini in costume

Dici Recoaro Terme e subito pensi alle acque termali. Meno nota, invece, è una manifestazione tipica della cittadina veneta che cade l’ultima domenica di febbraio, solamente negli anni pari. Si chiama la “Chiamata di Marzo” e ha quasi le sembianze di una festa di Carnevale: sessanta carri e un migliaio di figuranti sfilano nel centro città; non esibiscono maschere e visi colorati, ma gli abiti della tradizione contadina e gli attrezzi da lavoro usati fino a non molto tempo fa. I capicarro, i gruppi storici e le contrade sono all’opera da tempo per preparare gli allestimenti della domenica. Tutto deve essere perfetto per ricreare le scene di vita degli antichi abitanti della montagna recoarese.

Il falò dell’uomo di paglia

Un momento di riposo durante la sfilata
Un momento di riposo durante la sfilata

La festa ha radici lontane: si ispira ai Saturnali dell’antica Roma e non rappresenta altro che un omaggio della comunità all’arrivo della primavera. Una tradizione ripresa nei secoli dai progenitori degli abitanti di Recoaro, i cimbri, il popolo bavarese che si era insediato in quel territorio bonificandolo. La Chiamata oggi ricorda la gioia e l’euforia dei mandriani e dei contadini recoaresi che alla fine di febbraio si ritovavano in paese all’imbrunire con le loro famiglie per fare un falò dell’inverno, rappresentato da una sagoma di paglia. Alla testa del corteo sfilavano i cacciatori che con i vecchi archibugi salutavano a salve l’arrivo di marzo e tutto intorno danzavano le donne agghindate per i festeggiamenti.

Domenica 28 febbraio si celebra la 17esima edizione della sfilata dei carri che inizia alle 14; la festa continua nell’arco del pomeriggio fino alla sera con la premiazione dei carri e il falò dell’Omo de Paja a conclusione della manifestazione. (23/02/2010)

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Per informazioni

Associazione “Ciamar marso”

www.chiamatadimarzo.com

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