Il 2009 ha chiuso con un calo, tra italiani e stranieri, pari al 3,8%, che equivale a quasi 10 milioni di pernottamenti in meno e a circa 3,5 milioni di mancati arrivi. Tradotto in euro significa una perdita economica per il settore alberghiero di 1 miliardo di euro, tra spese dirette e indirette. Sono i dati conclusivi delle analisi a campione svolte da Federalberghi-Confturismo da gennaio a dicembre 2009. La Federazione ha raccolto i dati intervistando con metodologia internet un campione di circa mille imprese ricettive, equamente distribuite sull’intero territorio nazionale e rappresentative per classificazione di stelle. A questi numeri, aggiunge Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi-Confturismo, “gli alberghi italiani (dati Istat), facendo segnare un calo delle tariffe superiore al 2%, hanno ridotto i propri introiti di circa 700 milioni di euro e sono stati costretti a lasciare a casa il 4,7% della forza lavoro”.
Bocca: “Il 2010 si apre nell’incertezza più totale”
“Il turismo italiano nel 2009 – sentenzia Bocca – ha perso complessivamente in termini economici qualcosa come 1,7 miliardi di euro, ha momentaneamente estromesso dal mercato del lavoro 75 mila persone e si accinge ad affrontare un 2010 nell’incertezza più totale”.
“L’invito, a questo punto, – il presidente di Federalberghi – di fronte ad una situazione ancora altamente incerta sia per l’economia nazionale sia per quella mondiale, è rivolto ad un sereno ma rapido confronto tra tutti gli attori in causa: Governo, Regioni, Sindacati, Imprese affinché si giunga in tempi brevissimi alla costituzione di un tavolo di lavoro”.
(22/1/2010)