Nelle ultime settimane si è accesa una disputa tra Ryanair e Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile, sui documenti da esibire all’imbarco dei voli nazionali.
In quest’ultimo anno la compagnia aerea irlandese diretta da Michael O’Leary, ha utilizzato spesso annunci e dichiarazioni dal sapore provocatorio. Strategia di comunicazione? Forse! Vi ricordate quando si era ipotizzato di far pagare l’uso della toilette di bordo? O l’introduzione di una tassa per le persone troppo sovrappeso, oppure quando multata dall’anitrust per pubblicità ingannevole ha definito la decisione “folle e illegale”?
La situazione di oggi è molto diversa. In una nota del 29 dicembre, Ryanair respinge, definendole “false le dichiarazioni di Enac apparse sul Corriere della Sera”. Ryanair, dichiara di essere stata obbligata a cancellare le sue rotte nazionali in Italia poiché la sicurezza di questi voli è stata minacciata dall’insistenza di Enac che i passeggeri vengano accettati senza identificazioni sicure e in alcuni casi venga loro permesso di viaggiare con niente di più sicuro di una licenza di pesca. In tutti gli altri aeroporti della UE le autorità hanno accettato che i passeggeri presentino o il passaporto o la carta di identità nazionali dell’UE/EEA. L’accentuarsi della polemica sui documenti, pare sia riespolsa, almeno così si vocifera, dopo che una giovane deputata della maggioranza di governo non è stata imbarcata dopo aver esibito il tesserino parlamentare.
Alitalia favorita nei confronti delle compagnie low cost
Stephen McNamara, direttore della comunicazione di Ryanair ha detto: “La sicurezza e la protezione devono essere di primaria importanza per tutte le compagnie aeree, gli aeroporti e i governi a livello mondiale. La nostra regola sull’identità aiuta ad assicurare che la sicurezza e la protezione dei nostri aeromobili, dei nostri equipaggi e dei nostri passeggeri possano essere mantenute. Alle compagnie aeree non deve essere mai richiesto di transigere sulla sicurezza”. Tutti i voli nazionali di Ryanair verranno ristabiliti non appena questa “Ordinanza illegale e insicura” per l’identificazione dei passeggeri sarà rimossa da Enac.
La polemica nei confronti dell’Ente nazionale per l’aviazione civile probabilmente ha anche un’altra matrice. Ryanair ha mal digerito la decisione di chiudere l’aeroporto di Roma Ciampino ai voli civili, il suo hub italiano, a causa del trasferimento a Viterbo dei voli low cost. Decisione che viene interpretata come una mossa per favorire Alitalia, allontanando la concorrenza dalla capitale. Contro tale decisione il presidente O’Leary ha annunciato di ricorrere in sede europea. (31/12/09)