Martedì 30 Aprile 2024 - Anno XXII

Tornare con i piedi per terra

Dopo lunghi periodi passati nello spazio in assenza di gravità, per l’organismo non è facile riadattarsi alle condizioni terrestri. Lo raccontano due astronauti veterani in un incontro a Forlimpopoli

Il veicolo spaziale Soyuz
Il veicolo spaziale Soyuz

Food for Space & Health – Vivere nello spazio e ritornare sulla terra” è un incontro scientifico-culturale che si terrà, nel pomeriggio del 1° dicembre a Casa Artusi a Forlimpopoli (Forlì Cesena), nel quale saranno affrontati alcuni dei numerosi problemi scientifici, tecnici e medico biologici che s’incontrano nelle lunghe missioni spaziali; saranno presentate anche le possibili ricadute che la ricerca spaziale può avere sulla nutrizionistica terrestre. Protagonisti due astronauti, uno russo: Gannadij Padalka, pilota dell’aviazione con all’attivo 1.500 ore di volo, selezionato come cosmonauta nel 1989 e partecipante a diverse missioni spaziali. L’atro è l’italiano Roberto Vittori, astronauta dell’Esa (Agenzia Spaziale Europea) e pilota dell’Aeronautica Militare con oltre 1.700 ore di volo. È stato il primo astronauta europeo a visitare due volte la Stazione Spaziale Internazionale e a conseguire la qualifica di Comandante Soyuz.

Studiosi a confronto

Gannadij Padalka
Gannadij Padalka

Il tema dell’incontro trae spunto dal primo squilibrio evidente del lungo soggiorno in ambienti con microgravità: la perdita di calcio nel tessuto osseo e dal suo rimedio, un accurato allenamento e un preciso programma di riabilitazione. Artefice dell’incontro il professor Umberto Solimene, direttore del “Centro di Ricerche in Bioclimatologia Medica, Biotecnologie e Medicine Naturali “Biocosmolab” e della Scuola di Specializzazione in Idrologia Medica – Medicina Termale” dell’Università degli Studi di Milano, al quale si affiancheranno Anatoli Petrinciuk del “Centro russo per la preparazione cosmonauti “Yuri Gagarin” di Mosca e i due cosmonauti Padalka e Vittori, cui faranno seguito le argomentazioni di Alexander Spitchov dell’Istituto per i problemi medico – biologici di Mosca. Durante i lavori saranno proiettati documenti originali sulle missioni spaziali più importanti. (30/11/09)

 

Per informazioni

www.termedellafratta.it

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