Per salvare il proprio Paese si fa di tutto, così deve avere pensato il Presidente delle Maldive, Mohammed Nasheed quando ha deciso di convocare per il giorno 17 ottobre, un consiglio dei ministri subacqueo a sei metri di profondità.
Detta così sembra una “boutade”, invece, le Maldive hanno un’altezza media sul livello del mare di soli 1,5 metri e sarebbero le prime a essere in pericolo nel caso di una aumento del livello dei mari provocato dal riscaldamento globale e l’iniziativa serve per richiamare l’attenzione degli altri Paesi del mondo, su questa grave minaccia.
I 14 ministri del Governo e il Presidente indosseranno così mute, pinne e bombole e si immergeranno nel mare nel punto dove è stato allestito un tavolo per la riunione. Per l’occasione firmeranno una risoluzione che chiede la riduzione del livello di anidride carbonica nell’aria sotto le 350 parti per milione. La risoluzione sarà poi consegnata personalmente dal Presidente ai negoziati sul clima dell’ONU che si terranno il prossimo dicembre a Copenaghen in Danimarca.
Operazione “350”
Il 24 ottobre si svolgeranno in tutto il Paese altre iniziative per sostenere la campagna mondiale intitolata “350” il numero equivale alla massima quantità di anidride carbonica (CO2), misurata in parti per milione, che può essere presente nell’atmosfera senza mettere a rischio la salute. Lo scopo principale della campagna “350” è di portare all’attenzione mondiale il fatto che i livelli di anidride carbonica nell’atmosfera hanno hanno ormai raggiunto quota 387 ppm. L’iniziativa più eclatante è l’immersione a Kuda Uraa di 350 subacquei durante 350 minuti (5 ore e 50 minuti), per disegnare un reef artificiale a forma dei numeri 3, 5 e 0. Questa sarà probabilmente l’immersione più lunga mai condotta alle Maldive. I subacquei utilizzeranno circa 11.500 litri di gas respirabile chiamato Nitrox 32 e 36, che significano 5 bombole per ogni subacqueo.
Ordine del giorno… subacqueo
L’immersione inizierà intorno alle 10:00 e terminerà alle 16:00. Nell’isola di Hithadhoo 350 persone si riuniranno e si inginocchieranno in acque poco profonde per 350 secondi, per richiamare l’attenzione sui rischi dell’innalzamento del livello del mare. Ci saranno inoltre una mostra fotografica, una nave costruita con bottiglie di plastica e la popolazione sarà coinvolta nello scrivere cartoline ai leader mondiali sollecitandoli sul problema. Queste iniziative che dimostrano fantasia e creatività pur nell’impegno sociale hanno già ottenuto un risultato: hanno sollevato l’interesse e la curiosità dei media internazionali, che è esattamente lo scopo per il quale erano state pensate. (15/10/09)