Anche se i francesi tentano di scipparcelo mettendogli l’accento sulla “i”, Ettore Bugatti era italianissimo, per la precisione milanese, e la sua fabbrica di automobili la installò nel 1909 in Germania a Molsheim, in Alsazia, che divenne territorio francese solamente dieci anni più tardi, dopo la Prima Guerra Mondiale.
Tecnologia e lusso su quattro ruote
Tolti gli accenti sulle “i” e rimessi i puntini, per il centenario della fondazione di una delle case automobilistiche più prestigiose della storia il Bugatti Club Italia accoglierà dal 23 al 30 maggio il Bugatti International Meeting, al quale parteciperanno 120 esemplari di vetture con l’inconfondibile radiatore a ferro di cavallo, dalle prime voiturettes da competizione, alle inarrivabili Grand Prix e alle essenziali biposto sport. In tutto saranno ventinove diversi modelli che rappresentano l’eccellenza della tecnologia e del lusso della loro epoca.
In Maremma, di corsa
Si tratta del più grande raduno mondiale Bugatti mai organizzato fino ad oggi; il percorso, porterà i bugattisti provenienti da 17 Paesi – tra cui Australia, Giappone, Nuova Zelanda e USA – attraverso alcune tra le più affascinanti località della Maremma e dell’Isola d’Elba.
Dal 23 al 29 maggio, la partenza e l’arrivo di ciascuna tappa avverranno a Castiglione della Pescaia secondo il programma che segue: il 24, Parco Archeologico di Roselle e Col d’Orcia; il 25, Alberese – Parco Regionale della Maremma, Castello Colle Massari; il 26, in serata Punta Ala; il 27, Piombino, tour dell’Elba, Marciana Marina, Portoferraio; il 28, Bolgheri, Moscatello, Massa Marittima (con esposizione in piazza nel pomeriggio). Infine il 29 maggio, Abbazia di San Galgano, Castiglion del Bosco.
(21/5/09)
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