Al museo d’arte contemporanea di Rovereto apre “Il secolo del jazz. Arte, cinema, musica e fotografia da Picasso e Basquiat”. Nel palazzo progettato da Mario Botta, da anni buon punto di riferimento per il Trentino nelle proposte di arte contemporanea, l’evento della stagione 2008-2009 guarda a una commistione di generi: il tema è il jazz nei suoi sviluppi del Novecento, le opere vanno dagli spartiti musicali sino ai dipinti, i cortometraggi, le copertine dei dischi. Daniel Soutif, curatore, ha scelto di raccontare come la musica fosse intrecciata con le arti visive sia per connessioni dirette – come nel caso della grafica per dischi e manifesti – sia perché il suo linguaggio innovativo fu per molti fonte d’ispirazione. Jackson Pollock lavorava con il jazz in sottofondo, Matisse intitolò “Jazz” uno dei suoi libri d’artista, Piet Mondrian subì l’influenza di boogie-woogie e fox trot, per non parlare di Arthur Dove, Stuart Davis, William Johnson.
Dalla grafica ai cortometraggi
Passione trasversale, simbolo di una creatività alternativa, che lascia spazio all’improvvisazione e alla cultura afroamericana, il jazz ritorna nelle fotografie – tra gli altri di Herman Leonard e William Claxton – e nel cinema: in mostra sono presenti anche dei cortometraggi musicali, pellicole di animazione e lavori sperimental di Norman McLaren e Ray Eames. Nella sezione grafica si segnalano le copertine di Alex Steinwess, opere di Ben Shahn e David Stone-Martin e di un giovane Andy Warhol. Jazz onnipresente, anche nei fumetti: come per il nostro Guido Crepax, appassionato di questo genere musicale e proposto a Rovereto con le tavole di “L’uomo di Harlem” e la copertina di “Charlie Parker Plays” del 1953.
La mostra sul secolo del jazz vive parallela, sino ai primi del 2009, con la rassegna autunnale del Mart inaugurata a settembre: “Impressionisti e post-impressionisti. Capolavori dall’Israel Museum di Gerusalemme”.
Impressionisti, da Gerusalemme
Il soggetto, in questo caso, non è dei più originali ma le opere esposte sono un prestito inedito. E’ la prima volta, infatti, che la raccolta del museo di Gerusalemme oltrepassa i confini di Israele. Il corpus comprende i dipinti francesi di fine Ottocento, agli esordi dell’impressionismo, sino ai lavori europei del primo Novecento per la fase matura del movimento e le ricerche pittoriche successive. Il visitatore che abbia ancora nel cuore la “pittura della luce” a Rovereto ritrova Camille Pissarro, per paesaggi e vedute urbane; Edgar Degas, Pierre-Auguste Renoir, Claude Monet e l’americano Childe Hassam. Tra i post impressionisti ha modo di ammirare Paul Cézanne, Vincent van Gogh, Paul Gauguin, Henri-Edmond Cross. Se spesso le rassegne dedicate all’impressionismo si concentrano sulla sola pittura, il Mart ha anche una sezione sulle arti plastiche, con sculture di Auguste Rodin, Edgar Degas e Aristide Maillol. Si passa, infine, al puntinismo, si varcano le soglie delle avanguardie con l’opera di Georges Braque espressionista, prima del suo incontro con Picasso.
Il secolo del jazz. Arte, cinema, musica e fotografia da Picasso e Basquiat
Dal 15 novembre al 15 febbraio 2009
Mart, Rovereto
Orario: da martedì a domenica 10-18; venerdì 10-21
Per informazioni: 800 397 760, www.mart.trento.it
Impressionisti e post-impressionisti. Capolavori dall’Israel Museum di Gerusalemme
Fino al 6 gennaio 2009
Mart, Rovereto
Orario: da martedì a domenica 10-18; venerdì 10-21
Per informazioni: 800 397 760, www.mart.trento.it