Il parco naturale dell’Alpe Veglia e Devero, nel piemontese, è ancora ottima meta per piacevoli passeggiate di fine stagione. Facili escursioni di poche ore, piccoli dislivelli e sentieri comodi per escursionisti, principianti e famiglie si affiancano ai morbidi paesaggi dai colori autunnali, alla vista delle cime nelle Alpi Lepontine. Siamo nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, a circa due ore da Torino, un’ora e mezza da Milano. Il parco si raggiunge facilmente in automobile e, con qualche cambio di treni e autobus, anche con i mezzi pubblici. Il periodo migliore per le escursioni a piedi va dalla primavera inoltrata all’autunno, quando, cioè, sugli itinerari, che partono da quota 1600-1800 metri, non si trova la neve.
Dopo aver controllato le previsioni del tempo, si può preparare lo zaino: scarponcini, pile e giacca a vento per affrontare i primi, leggeri, cali di temperatura, saranno sufficienti per programmare una gita di un giorno o di una mezza giornata nel parco.
Codelago e il lago delle streghe
Una delle passeggiate più semplici ha inizio all’alpe Devero e giunge a Codelago. Si parte dalla piana di Devero – dopo aver parcheggiato l’auto poco più in basso – e si procede molto dolcemente per il sentiero diretto a Crampiolo. Servono poche provviste per la passeggiata, anche perchè, a circa metà strada, è possibile sostare al villaggio di Crampiolo e trovare ristoro e ospitalità. La passeggiata, in poco meno di un’ora e mezza, arriverà al lago di Devero o di Codelago: si ha la vista diretta sulla diga, si può proseguire per parte del percorso attorno al bacino ma si possono anche raggiungere vie e percorsi di arrampicata sportiva, aperti dalle guide alpine del luogo. Per il ritorno, i più romantici scelgono l’itinerario che attraversa il lago delle streghe, tra boschi e specchi d’acqua, in una cornice che davvero ricorda atmosfere da fiaba.
Lo spettacolo del monte Leone
Il parco dell’Alpe Veglia e Devero è un’area protetta di circa 8500 ettari, con uno sviluppo, in altezza, tra i 1600 metri delle piane ai 3553 delle cime. Nato nel ’95, riunì allora due parchi preesistenti, quello dell’Alpe Veglia e del Devero. Oggi il territorio del parco si trova all’interno dei comuni di Varzo, Trasquera, Crodo e Baceno. Per raggiungere l’Alpe Veglia si può scegliere di arrivare in auto fino a San Domenico e quindi proseguire a piedi, in circa due ore di cammino. La passeggiata ha il vantaggio di una strada ampia – una trattorabile, vietata comunque alle auto – ma è un poco più ripida e va affrontata con una certa calma dai principianti. Lo spettacolo, una volta giunti al Veglia, varrà la fatica: dal rifugio Cai, si avrà la vista del Monte Leone, 3552 metri in cima, e si potrà ripartire per altre escursioni.