Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Turismo

Turismo  di Nirpal Singh Dhaliwal, Ugo Guanda Editore, pagine 288, € 15,00. ” width=”173″ height=”270″> Turismo  di Nirpal Singh Dhaliwal, Ugo Guanda Editore, pagine 288, € 15,00.  «Sono solo un turista… Mi limito a guardare il paesaggio.» Turismo è ambientato in una lunga estate calda londinese. Questo è Bhupinder Singh Johal, o almeno questa è la definizione che lui dà di se stesso, della sua vita londinese, del suo tentativo di uscire dagli squallidi sobborghi di Southall per entrare nell’alta società dell’era Blair. Immigrato di seconda generazione, Bhupinder detto «Puppy», non ancora trentenne, si lascia alle spalle il tradizionalismo sikh della … Leggi tutto


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Turismo 
di Nirpal Singh Dhaliwal, Ugo Guanda Editore, pagine 288, € 15,00. 

«Sono solo un turista… Mi limito a guardare il paesaggio.» Turismo è ambientato in una lunga estate calda londinese.
Questo è Bhupinder Singh Johal, o almeno questa è la definizione che lui dà di se stesso, della sua vita londinese, del suo tentativo di uscire dagli squallidi sobborghi di Southall per entrare nell’alta società dell’era Blair. Immigrato di seconda generazione, Bhupinder detto «Puppy», non ancora trentenne, si lascia alle spalle il tradizionalismo sikh della famiglia di origine, con i suoi valori irrigiditi e i suoi matrimoni combinati, per immergersi nel variegato mosaico di una Londra in fibrillazione, con una disinvoltura che sfiora spesso il cinismo e l’indifferenza. Terrorizzato dalla mediocrità, quasi indifeso nei sentimenti, Bhupinder non riesce a esprimersi se non tramite il filtro perverso di un linguaggio crudo e di una sessualità esibita.
Nella sua esistenza nomade da turista londinese, si dà al sesso con la modella Sophie e si strugge di un amore disperato per la sensuale, ricca e irraggiungibile Sarupa; frequenta le feste e i locali glamour con l’amico omosessuale Rory e l’alcolizzato Luca. Il suo è un viaggio sempre in bilico tra percorso di formazione, scalata sociale e rischio di perdizione, dove i rapporti umani sono subordinati alla logica dello sfruttamento e del consumo. Un cocktail incendiario che finirà per esplodere, cambiando per sempre lui e quanti gli sono vicini.
“Il caldo mi metteva di malumore. Non mi ero ancora totalmente ripreso dalla sbornia della notte prima con Michael e Luca. Il vapore mi apriva i pori, facendo uscire l’alcol e il fumo di sigaretta; ne sentivo l’odore sulla pelle. Decisi di non muovermi per un po’ e di eliminare altre tossine. Il nome della palestra, Next Level, era ricamato sull’angolo dell’asciugamano che avevo avvolto in vita; venivano anche omaggiate bottigliette di acqua minerale con il marchio del club. La retta mensile era di duecento sterline, oltre alla tassa d’iscrizione di oltre cinquecento. Il club si trovava a Knightsbridge e svolgeva un ruolo essenziale nella vita della haute bourgeoisie. Era al contempo un posto depurativo per il corpo e un paradiso in cui indulgere nel feng shui o nella cristalloterapia, un mondo lontano dalla rigida razionalità del loro ambiente lavorativo. Posti come quello rivitalizzano i capitalisti, in modo che possano dedicarsi al capitalismo con maggiore efficienza; strutture del genere guadagnano miliardi in ogni parte del globo. Pensai a Sarupa, che era iscritta a un fitness club ayurvedico di Notting Hill, il Bhakti Zone. Ci era andata sabato a lezione di yoga, prima di vedere me e Sophie a pranzo…”
Turismo è un libro che rivela il talento di Nirpal Singh Dhaliwal, un giovane scrittore politicamente scorretto, come si usa dire oggi. La voce del suo protagonista, fragile e brutale si impone come una delle espressioni più intense e trasgressive della cultura multietnica di oggi. Un caos metropolitano esplorato senza meta e senza bussola

(Pi. Ricc.) 
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