Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Il rilancio dell’Italia passa attraverso il turismo

Economia, sviluppo, competitività, ma soprattutto coordinamento delle diverse politiche di promozione turistica. I temi del confronto con i rappresentanti istituzionali alla 58^ assemblea di Federalberghi

Enrico Letta, Michela Vittoria Brambilla, Sandro Bondi
Enrico Letta, Michela Vittoria Brambilla, Sandro Bondi

La politica e gli operatori nostrani hanno scoperto che il turismo nel Belpaese può diventare una importante voce di bilancio per ridare slancio all’economia e rivitalizzare un Pil sempre più in affanno. Almeno così ci è parso di capire dal convegno “I nuovi scenari del turismo”, tenutosi sabato 24 maggio, nell’ambito della 58^ assemblea nazionale della Federalberghi-Confturismo che si è celebrata dal 23 al 26 maggio presso la Triennale di Milano. Al convegno hanno partecipato esponenti del nuovo Governo, al primo debutto, e istituzioni locali. Tra gli altri Sandro Bondi, ministro ai Beni Culturali, Michela Vittoria Brambilla, sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega al Turismo e tra le fila del parlamento il senatore Tiziano Treu e l’onorevole Enrico Letta. 

Bernabò Bocca, Presidente di Federalgerghi con l'on. Brambilla e il ministro Bondi
Bernabò Bocca, Presidente di Federalgerghi con l’on. Brambilla e il ministro Bondi

L’incontro è stato occasione di confronto e dichiarazioni di intenti. Alle affermazioni di Bernabò Bocca del giorno prima, dove lamentava che “l’Italia ha vissuto di rendita per anni nel mercato del turismo e, mentre noi eravamo fermi, gli altri paesi cominciavano a correre; oggi – dice Bocca – dobbiamo recuperare”. La risposta del sottosegretario Michela Brambilla è stata che “ogni euro che da oggi verrà speso per il settore, dovrà essere produttivo di risultati concreti, a cominciare dall’Alitalia che rimarrà italiana e si sta lavorando ad un piano industriale che permetterà una soluzione in breve tempo”.

No a 21 politiche regionali diverse

Bernabò Bocca
Bernabò Bocca

Il presidente di Federalberghi, Bocca, nel suo intervento ha tracciato una dura requisitoria sulla  crescita turistica del mercato italiano che nel 2007 è stata pari a zero e sulla scelta istituzionale di aver affidato alle Regioni la competenza esclusiva in materia di turismo, penalizzante per il settore: “Non possiamo lasciare 21 diverse politiche turistiche regionali”, ha detto Bocca.
Da sempre fautore di un ministero per il turismo, Bocca ha rilanciato la proposta e il dibattito sull’utilità dell’istituzione di un Ministero delle Politiche del Turismo, sul modello di quanto realizzato con successo per l’Agricoltura, ritenendolo ancora valido.

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