Milano avrà il suo museo d’arte contemporanea nel quartiere City life, nell’area storica della fiera. Un progetto da 40 milioni di euro, per 18 mila metri quadri di superficie, firmato dall’architetto polacco Daniel Libeskind e annunciato per la primavera del 2011.
Il museo è stato presentato pochi giorni fa alla Triennale di via Alemagna, presenti l’architetto e le istituzioni. L’edificio sorgerà nella zona della vecchia fiera, all’interno del nuovo quartiere progettato da Zaha Hadid, Arata Isozaki, lo stesso Libeskind e Pier Paolo Maggiora. Il piano complessivo di riqualificazione della zona fiera prevede dunque anche un ambizioso spazio culturale, studiato, dichiara la nota ufficiale, per porsi come un “nuovo punto di riferimento per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale della città”.
Il museo avrà cinque piani, dal parcheggio sotterraneo alla terrazza panoramica. La struttura disegnata da Libeskind si fonda su un volume quadrato alla base per arrivare a un corpo circolare sul piano alto. Dall’esterno l’edificio richiamerà l’immagine di una torre in torsione, all’interno sarà costituito da una serie di servizi culturali e per il tempo libero: c’è spazio per un auditorium, al piano sotterraneo, ma anche per un centro termale. I 4 mila metri quadri, annunciati per la superficie di piano terra e primo piano, saranno dedicati alla collezione permanente. Il secondo livello presenterà invece le esposizioni temporanee, ma sono stati previsti anche degli atelier, spazi dedicati agli artisti che potranno lavorare, per alcune settimane, alle proprie opere. L’ultimo piano ospiterà sale lettura, un ristorante e l’orto. Cafeteria, bookstore, biblioteca completano il progetto che, stando alle previsioni attuali, dovrebbe aprire al pubblico fra tre anni.
Il museo d’arte contemporanea sarà affiancato dal museo del design, aperto alla Triennale da dicembre scorso e dal museo del Novecento, oggi in fase di realizzazione.