Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Spigolando tra turismo e dintorni

Sapevate che… Nello scorso gennaio Alitalia ha perso (Borse.it del 25/2) un bel – 8% di passeggeri? Alias: una lenta e irreversibile agonia. Intorno all’agonizzante, politici litigiosi che sbraitano e si accapigliano come i famigliari di un morente che litigano per l’eredità (ma per Alitalia sono solo debiti). Sull’agonizzante volano avvoltoi (pardon, volano compagnie aeree) pronte a buttarsi sulla carcassa, gratis o quasi, perché si parla di 00,01 centesimo per azione Az.   Sapevate che… La stampa turistica segnala un costante aumento delle lamentele dei viaggiatori per i disservizi delle Compagnie aeree Low Cost? La vicenda fa venire alla mente … Leggi tutto

Sapevate che… Nello scorso gennaio Alitalia ha perso (Borse.it del 25/2) un bel – 8% di passeggeri?

Alias: una lenta e irreversibile agonia. Intorno all’agonizzante, politici litigiosi che sbraitano e si accapigliano come i famigliari di un morente che litigano per l’eredità (ma per Alitalia sono solo debiti). Sull’agonizzante volano avvoltoi (pardon, volano compagnie aeree) pronte a buttarsi sulla carcassa, gratis o quasi, perché si parla di 00,01 centesimo per azione Az.  

Spigolando tra turismo e dintorni

Sapevate che… La stampa turistica segnala un costante aumento delle lamentele dei viaggiatori per i disservizi delle Compagnie aeree Low Cost?
La vicenda fa venire alla mente la barzelletta (non da Orsoline, ma nessuno è perfetto eppoi siamo tutti maggiorenni e vaccinati) di quel signore che – goduto giorni prima un rapporto non solo sentimentale con una passeggiatrice – torna sul luogo d’amore e con la partner si lamenta di dover convivere, da quel sexy day, con quei minuscoli e fastidiosi parassiti noti anche come piattole. Preoccupata per la lamentela, la lucciola domanda al cliente quanto aveva speso per godere i di lei favori. “Mille lire” risponde il lamentante. “E per mille lire” replica la passeggiatrice Low Cost “cosa pretendevi, le aragoste?”.

Sapevate che… Chi vuole (davvero) risparmiare sa come si fa (dedicato alla “cicala” nostra ex compagnia di bandiera)?
Narra una rivista turistica del Trade che anni fa American Airlines risparmiò quaranta milioni di dollari in un anno togliendo un’oliva dal menu di bordo. E adesso conta di risparmiare altri milioni di dollari di carburante sostituendo i carrelli delle bibite con nuovi carrelli pesanti nove chili meno.

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Sapevate che… Stanno scomparendo gli squali?
Recenti studi scientifici segnalano una diminuzione di circa il cinquanta per cento; il più a rischio di tutti è lo squalo martello. Povere bestie, fors’anche aggressive ma per certo meno voraci dei managers  rampanti e dei compagnucci del quartierino della finanza italiana (forse meglio essere stati morsicati da un pescecane che aver comprato obbligazioni da Tanzi e bond argentini dai bancari). D’altro canto la scomparsa degli squali era prevedibile: Un po’ se li “magnano” i giapponesi, un po’  finiscono inscatolati e pubblicizzati nelle tivù italiane con il nome di tonno….

Sapevate che… I grossisti cinesi di via Sarpi hanno detto “No” al trasferimento e il consolato della Repubblica Cinese di Milano si è diplomaticamente schierato a loro favore?
A ‘sto punto si spera solo che i vigili urbani permettano ai Vucumprà di Corso Buenos Aires di vendere merce taroccata. Meglio non rischiare una guerra con il Senegal.

Sapevate che… Nella vita non si può mai accontentare tutti (e sarebbe ora che i politici lo imparassero)?
A Milano l’Ecopass ha fatto felice molta gente (meno auto, meno gas, meno rumori) ma c’è qualche povero cristo che sta per essere licenziato (quelli che lavorano nei garage del centro con posteggio orario: il numero delle auto parcheggiate è crollato).

Sapevate che… La (povera) Malpensa non solo è “cornuta e mazziata” ma viene pure presa in giro?
L’ultimo contentino (forse è meglio definirlo una “beffa”)? L’Hub Malpensa (e per carità di patria non è stato definito ex …) è stato classificato (Corriere della Sera, 24/2) il più puntuale degli aeroporti europei.

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Il principe Henry in Afghanistan
Il principe Henry in Afghanistan

Sapevate che… C’è qualcosa che può spaventare più dei kalashnikov dei Talebani?
Si veda la vicenda del principe Henry, erede della corona di Gran Bretagna (non si dice “di Inghilterra”, che della Gran Bretagna è solo una componente).
Se ne stava in grazia di dio a compiere il servizio militare in Afghanistan, divertendosi con altri coetanei e commilitoni (oltretutto senza correre gravi rischi: sembra infatti ovvio che un Vip di tal genere sia stato protetto ben più del famoso Soldato Ryan). Poi un giornale Yankee scopre il segreto, fa lo scoop e fa tornare Henry a Londra. Dove invece di vedere lontane sagome di Talebani all’orizzonte, corre il grosso rischio di finire di fronte al musino equino della matrigna Camilla.

Sapevate che… Anche la “Monnezza” serve a dimostrare che i Potenti se la sfangano sempre e se ne fottono del resto del mondo, mentre i Pover Crist vivono eternamente nel guano e nel guano sempre resteranno?
Una dimostrazione? Tante e differenti testimonianze provenienti da Napoli informano che mentre il resto della città e dintorni vive drammaticamente l’emergenza “monnezza” con odori appestanti, falò, manifestazioni stradali, scuole chiuse, rischio di epidemie ecc. ecc., a Posillipo (quartiere ricco della Napoli Bene popolato da Potenti, politici, industriali ed ex adoratori di Maradona) della monnezza non c’è traccia alcuna; tutto è bello in ordine, cassonetti tranquilli al loro posto, strade linde; su tutto, un inebriante profumo di pini mediterranei.

Sapevate che… E’ andata a finire che il Festival di San Scemo è una vera e propria schifezza?
E’ sempre poco elegante “autocitarsi”, ma il Gossip di Mondointasca “sono anni che lo dice”.

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Sapevate che… Pippo Baudo ha definito l’Italia “un Paese di M….”?
E non ha torto. Come definire un popolo che per quasi mezzo secolo ha sopportato (senza scendere in piazza) la presenza di personaggi televisivi come Baudo? E’ anche altresì ben chiaro che se il Belpaese non fosse stato di M…. la presenza di Baudo nello spettacolo non sarebbe andata oltre il ruolo di  “maschera strappa-biglietti” in qualche cinema di Catania.

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