Il Museo nazionale del cinema di Torino chiude il 2007 con un ottimo bilancio di presenze e annuncia le prime iniziative del 2008. L’anno scorso 525 mila visitatori hanno avuto accesso agli spazi espositivi e alle sale per la proiezione di film, mostre multimediali e conferenze della Mole Antonelliana.
I dati sono stati divulgati da una nota stampa del museo con la precisazione che questo flusso di presenze, di poco oltre il mezzo milione, è stato registrato per il secondo anno consecutivo considerando anche il 2006. Allora, peraltro, era stata l’intera città a richiamare il grande pubblico in occasione dei giochi olimpici invernali mentre i dati del 2007 confermano il crescere di consensi del solo museo del cinema. Che siano state le mostre temporanee, ispirate a personaggi o temi simbolo della storia del cinema, l’esposizione permanente – che attraverso un percorso interattivo spiega le origini della tecnica cinematografica, dalla camera oscura sino all’immagine digitale – o la possibilità di salire sulla Mole e di ammirare dall’alto il panorama cittadino, il museo nazionale del cinema pare confermarsi una buona occasione di visita per torinesi e turisti.
Anche l’attività del cinema Massimo, che ha tre sale di proiezione per rassegne e retrospettive, sembra ben avviata con 135 mila spettatori, in particolare tra gli appassionati delle pellicole d’autore. L’anno scorso si sono viste rassegne personali di Kurosawa Kiyoshi, Alejandro Jodorowsky, Sidney Pollack e Andrè Techinè e retrospettive, tra gli altri, dedicate a a Stanley Kubrick, David Lynch, Peter Brook, Sharunas Bartas, Roberto Rossellini, Otto Preminger e Elio Petri.
Tra i primi avvenimenti del 2008 il museo prosegue la mostra fotografica La Collezionista. Carole Bellaïche fotografa ai Cahiers du Cinéma, con immagini che ritraggono registri, attori e attrici del cinema contemporaneo. Frutto della donazione della donazione dell’archivio fotografico e cartaceo di Elio Petri al Museo Nazionale del Cinema, la mostra dura sino al 3 febbraio, mentre è presente da pochi giorni a Torino il lavoro di Werner Herzog.
L’omaggio al regista tedesco, dopo l’anteprima italiana del suo ultimo film, Encounters at the End of the World, prevede una retrospettiva, al museo del cinema, e una mostra fotografica, che si tiene alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di via Modane. Entrambe le iniziative sono in corso e si chiuderanno il 10 febbraio.
Per informazioni: http://www.museocinema.it