Allargare il ventaglio dei buoni vacanza ai contratti collettivi di tutti i lavoratori è una delle proposte annunciate a Riva del Garda al forum europeo del turismo sociale. Durante il convegno, chiuso pochi giorni fa, hanno parlato dei buoni vacanza Fitus, federazione italiana del turismo sociale, Anci, associazione nazionale comuni italiani e i sindacati.
I buoni vacanza sono speciali “voucher” che permettono l’acquisto di un viaggio o di un servizio turistico con uno sconto del 10 per cento o, nel caso di aziende convenzionate, con risparmi più ampi. Questa forma di incentivi per il consumatore è oggi presente nel contratto collettivo dei lavoratori del turismo, rinnovato a luglio, ma l’obiettivo ventilato a Riva del Garda è di estendere questa opzione anche ad altri contratti.
“Il buono vacanze è uno straordinario aiuto al mercato turistico italiano – ha detto Benito Perli, presidente della Fitus – E’ una proposta in favore delle categorie meno abbienti e del mondo turistico. Esso, infatti, consente l’accesso al turismo anche alle fasce di popolazione oggi escluse, come, ad esempio, anziani, diversamente abili, giovani e famiglie meno abbienti. Allo stesso tempo consente la destagionalizzazione del sistema turistico e l’estensione dell’efficacia a rete su tutto il territorio nazionale”.
Il progetto Buoni vacanze è promosso da Fitus e finanziato dal Ministero della Solidarietà Sociale. Il Governo ha mostrato disponibilità ad attivare i primi strumenti utili alla promozione de buoni vacanze: come il Fondo di rotazione per il prestito e il risparmio turistico, previsto dalla legge 135 sul turismo, per poi proseguire con la defiscalizzazione del contributo aziendale.
Lavori in corso si registrano anche per la carta dei diritti del turista. Lo ha annunciato Alessandro Foschini, direttore del Dipartimento relazioni internazionali della Presidenza del Consiglio, intervenuto a Riva del Garda in nome di Francesco Rutelli.
“Il Governo è molto attento alle problematiche del turismo sociale, sostenibile e responsabile – ha detto Foschini – Stiamo lavorando alla carta dei diritti del turista, già prevista dalla legge quadro del 2001, ma la novità importante è che abbiamo deciso di inserire anche i doveri del turista”. La nuova finanziaria contiene già le risorse per questa iniziativa, che dovrebbe uscire in quattro lingue la prossima primavera.
Per informazioni: http://www.turismosociale.to