Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Picasso a Venezia

“La gioia di vivere” è in mostra fino all’11 marzo con oltre 200 opere per testimoniare la produzione dell’artista nel triennio dal 1945 al 1948

La Joie de vivre, 1946 (Foto:imageArt, Antibes, Claude Germain)
La Joie de vivre, 1946 (Foto:imageArt, Antibes, Claude Germain)

Nella sempre invitante Venezia, le sale di Palazzo Grassi ospitano, fino a domenica 11 marzo 2007, la vivace mostra « Picasso, la joie de vivre, 1945-1948 », come preannuncia il titolo della rassegna e dell’opera omonima. Si tratta di oltre 200 opere, tra pitture, disegni, incisioni, sculture e ceramiche che l’artista produsse in un sol triennio, appena finita la guerra, dopo aver raffigurato la tragedia di Guernica. La sua opera si trasforma in un’esplosione di colori, allegria e speranza. Fu un periodo felice per Ricasso sia nella vita sia nell’arte. Incontrerà Françoise Gilot – con la quale vivrà fino al 1953 e da cui avrà due figli, Claude e Palma – e si dedicherà alla ceramica esplorando l’uso di nuovi supporti oltre ai grandi temi mitologici.

Tanagra au long cou, 1947 (Foto:imageArt, Antibes, Claude Germain)
Tanagra au long cou, 1947 (Foto:imageArt, Antibes, Claude Germain)

Alla ceramica Picasso si avvicina per caso durante una visita a
Vallauris. I pezzi esposti in mostra mostrano la capacità dell’artista
di utilizzare al massimo delle potenzialità tutte le tecniche di cui si
appropria. Inoltre, i visitatori potranno avere testimonianza del modo
in cui il maestro viveva e lavorava attraverso circa 50 fotografie di
Denise Colomb, testimone della vita e del lavoro di Picasso all’epoca,
e di Sima, Michel Smajewski, artista di origine polacca che ha
realizzato documenti preziosi circa il passaggio ad Antibes.
In quegli anni Picasso soggiorna a Cannes, Golfe-Juan e Antibes. Qui darà libero sfogo alla sua creazione. Qui nel 1946 crea l’opera che dà il titolo alla mostra “La joie de vivre”. Qui lascerà 23 dipinti  e 44 disegni, nucleo del primo museo dedicatogli. Oggi il Museo Picasso di Antibes è chiuso per lavori e ha prestato le sue opere. Oltre ai circa cento capolavori provenienti dalla collezione del museo, numerose altre opere provengono da collezioni private e pubbliche.

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Pablo Picasso et le portrait de Françoise, 1946 (Foto:Photo Michel Sima)
Pablo Picasso et le portrait de Françoise, 1946 (Foto:Photo Michel Sima)

La mostra si occupa del periodo dell’immediato dopoguerra, carico
di euforia, in cui Picasso ritrova la Costa azzurra. Tratta quindi, di
un periodo meno noto al pubblico, rispetto ai più famosi periodo blu,
rosa, cubismo, ritorno all’ordine. E si contrappone alla recente mostra
“Picasso-Dora Maar, 1935-1945 ” di Parigi che ha invece evocato il
periodo più grave e nero precedente e contemporaneo alla guerra e alla
sua fruttuosa relazione artistica e sentimentale.
Curata da
Jean-Louis Andral, direttore del Museo Picasso di Antibes, la mostra è
allestita nel secondo piano di Palazzo Grassi, mentre il primo piano
viene consacrato ad una selezione di opere della Collezione François
Pinault.

Picasso, la joie de vivre, 1945-1948
Fino all’11 marzo 2007
Palazzo Grassi , Campo San Samuele 3231 (30124), Venezia
Tel +39 0415231680
Orario: tutti i giorni 10-19
Biglietto: 10/6 euro
www.palazzograssi.it

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