Molti, tra gli attempati che negli anni Cinquanta trascorrevano le vitellonesche serate al cinema vedendo i film di John Wayne alla testa dei Marines, conoscono le vicende storiche dell’immensa distesa d’acqua nel centro del Pacifico dopo l’attacco giapponese su Pearl Harbor.
Meno noto è ciò che accadde nei secoli precedenti l’aggressione (7 dicembre 1941, battezzato dal presidente Usa Franklyn Delano Roosevelt “Il Giorno dell’Infamia”) il cui racconto in Technicolor (sempre per ricorrere alla cultura cinematografica) ci avvinse nel colossal “Tora, Tora, Tora”.
In breve, grazie alla sponsorizzazione del giro del mondo di Magellano, all’inizio del Cinquecento, la Spagna divenne padrona delle Filippine e della Micronesia – l’infinita distesa di arcipelaghi poco a nord dell’equatore, tra Guam e Honolulu – dopodiché, verso la fine dell’Ottocento, cedette il possesso di alcune isole alla Germania, emergente potenza coloniale, in ossequio alla politica del ferreo cancelliere Bismarck.
Ma già all’inizio della prima Guerra Mondiale i soldati del Kaiser dovettero fare posto alle truppe giapponesi (che a loro volta cominciavano quell’espansione imperialista che condusse a quel po’ po’ di “sfaccimme” più noto come Seconda Guerra Mondiale, in abbreviativo “Yankee WWII, alias World War Two).
La “guerra” sotto il mare
Sbarcata a Truk (recentemente ribattezzata Chuuk per una sorta di rivoluzione culturale centro-pacifica), oggidì mini-Stato (composto da 11 isole per 50.000 abitanti) appartenente alla Federazione degli Stati della Micronesia, la Marina imperiale del Sol Levante vi costruì una munitissima base navale nell’enorme laguna di 2.129 chilometri quadrati protetta da montagne vulcaniche. Ritenuta inattaccabile, Truk fu definita la “Gibilterra del Pacifico”.
Ma che differenza con l’omologa mediterranea: tra il 17 e il 19 febbraio del 1944 alcune squadriglie di bombardieri americani, lanciati da ben nove portaerei, tirarono al bersaglio sulla flotta di Hiro Hito affondando più di una sessantina di navi da guerra e mercantili.