Estate d’arte in Danimarca. Copenaghen rende omaggio a Henri Matisse (1869-1954), il pittore francese, rappresentante più noto del fauvismo, la variante “mediterranea” e solare dell’espressionismo. L’erede della pittura di Cezanne, Van Gogh e Gauguin viene, pertanto, celebrato a Humlebæk nel museo di arte moderna Louisiana, affacciato sul mare a 35 km a nord di Copenaghen, con la mostra, reduce dal successo parigino, “Henri Matisse – A second Life”. Qui dall’11 agosto fino al 4 dicembre 2005 sono esposte ben 150 opere degli ultimi 14 anni di vita di Matisse (1941-1954). Un periodo importante, in cui le sue opere si fanno più astratte, i suoi temi più arditi, ed inizia la corrispondenza con l’artista e autore satirico francese André Rouveyre. La mostra, con opere provenienti dai musei e dalle collezioni private di tutto il mondo, copre tutti gli aspetti dell’opera di Matisse: dipinti, libri illustrati, disegni, arazzi, schizzi per la cappella di Vence e una selezione di piccoli e coloratissimi ritagli di carta che segnarono un nuovo inizio per la sua arte.
A partire invece, dal 13 settembre, ma sempre fino al 4 dicembre 2005, nella capitale danese vengono riproposti allo Statens Museum for Kunst i lavori del primo Matisse, quelle dal 1905 al 1918, cruciali per la sua carriera artistica. In questa mostra, “Matisse &”, i dipinti, alcuni dei quali fanno già parte della collezione del museo, saranno esposti e accostati in maniera innovativa. Tre artisti contemporanei, la pittrice Malene Landgreen, il video artist Jesper Just e il fotografo finlandese Aino Kannisto, interagiranno con le opere del primo Matisse e otto esperti compiranno nuove interpretazioni del suo mondo pittorico.
Ma non è tutto. Århus, la seconda città della Danimarca, presenta dal 26 agosto sino alla fine di dicembre, una grande mostra d’arte contemporanea al museo Aros, sulle fiabe di Hans Christian Andersen. 25 artisti di Cina, Giappone, Brasile, Sudafrica, USA ed Europa rendono omaggio allo scrittore con fotografie, video, installazioni, dipinti, disegni e sculture. Una sezione è dedicata alle 72 serigrafie che Andy Warhol realizzò sul motivo di Andersen e dei suoi famosi “papirklip”, le figurine di carta, dal 1987.
