Quattro strutture alberghiere dello Sri Lanka sono state classificate fra gli “Hottest New Hotels and Resorts” della rivista americana Condè Nast Traveller. La periodica lista degli alberghi “più caldi”, migliori per qualità e varietà di servizi, comprende fra gli altri The River House, presso Bentota, Amandresorts, nel Forte di Galle, Amanwella, a Tangalle e Galle Fort Hotel. The River House è stata valutata tra gli “Hottest”, il giudizio più alto nella scala della rivista, così come Amangalle e Amanwella, l’albergo più recente dei quattro, aperto per la prima volta ai clienti nel marzo scorso.
L’elenco di Condè Nast Traveller segnala in tutto 116 hotels, in 38 paesi differenti. La lista viene redatta dai giornalisti in modo indipendente e considera la presenza di spazi e servizi specifici, come palestre o piscine, il loro livello, la qualità generale della struttura e dell’ospitalità ai turisti.
Alla notizia della segnalazione nella “Hottest 2005”, Mr Udaya Nanayakkara, presidente dell’Ente del Turismo dello Sri Lanka, ha dichiarato che la menzione riflette il grande appeal di questa destinazione turistica tra i viaggiatori di classe sociale elevata. Mentre continuano gli sforzi per la ricostruzione, nelle aree colpite dallo tsunami del 26 dicembre, le autorità dello Sri Lanka lavorano all’opera di promozione e comunicazione internazionale del Paese. I primi tour di giornalisti e operatori, organizzati dall’ente del turismo con Word Trade Organization, sono già partiti e altri potrebbero essere proposti nei prossimi mesi. Secondo i dati dell’Ente del Turismo, fra i viaggiatori che scelgono lo Sri Lanka come propria meta ci sono, ai primi posti, inglesi, tedeschi, francesi, turisti dei Paesi Bassi e italiani.
Segnali positivi per le strutture ricettive
Il settore turistico nello Sri Lanka post tsunami si presenta in netta ripresa e registra una costante crescita del tasso di occupazione degli hotel regionali e cittadini. Secondo i dati divulgati dall’Ente del Turismo dello Sri Lanka, gli arrivi in marzo hanno raggiunto quota 50.418 rispetto a 38.418 arrivi del 2004, determinando così un aumento del 31%.
Il livello di occupazione dei migliori hotels del Paese, Colombo Plaza e Trans Asia, oscilla tra il 70% e l’80%. Persino The Hilton Colombo può vantare un’occupazione dell’80%. Sono sicuramente i turisti, soprattutto francesi e inglesi, ad aver contribuito a questi risultati. In molti hanno infatti approfittato di offerte speciali.
I buoni risultati sono anche il frutto di investimenti e attività di riqualifica di alcune strutture. Anche la città di Galle mostra i primi ma importanti segni di ripresa. Nonostante il forte impatto dello tsunami sulla città, il Forte è rimasto completamente intatto grazie alla protezione dei rampanti. Le strutture alberghiere situate all’interno del Forte, Amangalla e The Galle Fort Hotel, avrebbero già registrato i primi risultati positivi.
Il presidente dell’Ente del Turismo dello Sri Lanka, Udaya Nanayakkara, ha dichiarato che i risultati di alcune strutture dell’isola sono veramente incoraggianti. “Il fatto che gli hotels srilankesi, solamente a distanza di 5 mesi dalla tragedia dello tsunami, stiano registrando livelli di occupazione sempre crescenti e dimostrino un atteggiamento maggiormente positivo rappresenta sicuramente un forte segnale di speranza per il futuro” ha aggiunto Nanayakkara.
Il livello di occupazione delle strutture cresce naturalmente in parallelo con l’incremento degli arrivi turistici. Il trend positivo, già accolto con soddisfazione nel mese di marzo, prosegue nel mese di aprile con 42.261 arrivi che segnano uno sviluppo del 37,8% rispetto all’anno precedente (30.672 visitatori). Ad aggiudicarsi il miglior piazzamento per gli arrivi turistici in Sri Lanka nel mese di aprile è l’India con 9.024 arrivi, seguita da Inghilterra (6.540 arrivi), Francia (3.864 arrivi) e Germania (3.231 arrivi).
Questa visione ottimistica è sostenuta anche da un report del World Travel & Trade Tourism Council (WTTTC), pubblicato l’11 aprile.