Questi British sono proprio
tremendamente matti?
Eh sì, noi qui a menare il torrone subendo le puñetas raccontate dal Pionati (lui almeno ci cava lo stipendio dalla Rai, ma chi ascolta il Tg1, che palle! ogni volta a sentire il pensiero di 35 o 40 esseri appartenenti alle 3 o 4 correnti di ciascuno dei 10 o 12 partiti in pista, eppertanto i conti tornano, 35 o 40 predichette più il pensierino finale del Pionati…). Gli inglesi, invece, all’arrivo dell’estate, si divertono da matti con le loro tradizionali manifestazioni all’aria aperta. Wimbledon, le regate di Henley e soprattutto le corse dei cavalli. Si divertono da matti, perché in quale altra parte del mondo si possono vedere i folli abiti, ma soprattutto i demenziali cappelli (incredibili composizioni abbruttite da orrendi colori pastello) esibiti ad Ascot durante l’inchino alla regina Elisabetta? Quest’anno, poi, quei birichini di albionici l’hanno pure fatta grossa. Abituati a scommettere su tutto (il tempo che farà domani, i gradi di temperatura di congelamento della Margherita decisi da Prodi e Rutelli) potevano (lo fanno da una vita) non scommettere sul colore del cappellino che Elizabeth the Second avrebbe indossato ad Ascot? Certo che no! Ma non basta! Hanno pure cercato una Gola Profonda a Buckingham Palace, e saputo quale copricapo la Queen stava ripulendo dalla naftalina i matti British Subjetcs si sono precipitati dai bookmakers e si sono fatti un bel mucchietto di sterline. Hai un bel da essere repubblicano, ma se in certe repubbliche ti tocca assistere alle zuffe di puñeteros bizantini mentre in certi regni se la spassano sull’erba di ippodromi e tennis, beh una certa voglia di diventare monarchico non può non venirti.
