Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

L’Acquario di Genova apre la nuova sezione sui coralli

L’area espositiva si affianca a un intenso progetto di studi sulla vita di questa specie e i rischi che corre a causa dell’inquinamento

La nuova area espositiva dedicata al mondo dei coralli
La nuova area espositiva dedicata al mondo dei coralli

Dal 10 maggio 2005 l’Acquario di Genova possiede la nuova area espositiva dedicata al mondo dei coralli. Progettato dallo staff dell’Acquario di Genova, in collaborazione con Opera Laboratori Fiorentini, che ne ha realizzato gli allestimenti, il progetto ha richiesto un investimento totale di circa 160 mila Euro. I visitatori ora potranno scoprire la biologia e l’ecologia delle scogliere coralline, attraverso video e animazioni in computer grafica, ricostruzioni tridimensionali -come il polipo di corallo di oltre 2 metri di altezza – e una nuova vasca.
L’Acquario di Genova partecipa anche ad un nuovo progetto denominato Coralzoo, che vede la partecipazione di diversi Istituti ed Enti europei. Una collaborazione internazionale che intende sviluppare protocolli e metodologie per la riproduzione sessuata e asessuata e il mantenimento di coralli ex situ. Il progetto si occupa anche di identificare i fattori di stress effettivi per questi animali e dare alcune risposte sulle cause del bleaching, lo sbiancamento, che consiste nell’espulsione delle alghe che normalmente vivono in simbiosi nei tessuti dei coralli.

L’Acquario di Genova apre la nuova sezione sui coralli

Tra i fattori di minaccia per le scogliere coralline ci sono l’aumento della temperatura dell’acqua, il generale inquinamento dei mari, il turismo di massa, non sempre rispettoso dell’ambiente, l’eccessiva attività lungo le coste e lo smisurato sfruttamento delle risorse marine. Secondo il World Ocean Network, un’organizzazione di cui l’Acquario di Genova è co-fondatore e che comprende oltre 120 strutture in 25 Paesi – tra acquari, centri scientifici, musei, associazioni e Organizzazioni Non Governative, organizzazioni di formazione o ambientaliste -, il 27% delle scogliere coralline risulta essere stato distrutto e il 14% risulta particolarmente minacciato.
Il secondo progetto di ricerca, condotto dall’Università di Genova in collaborazione con la Fondazione Acquario di Genova, ha come obiettivo principale la valutazione dello stato di salute delle scogliere coralline delle isole Maldive. In particolare, monitorando la densità delle “reclute” (i nuovi nati) e l’accrescimento dei coralli del genere Acropora e Pocillopora, si sta analizzando il processo di ripresa della scogliera dopo la moria provocata dal fenomeno di coral bleaching avvenuto nel 1998, nonché di valutare gli eventuali danni subiti dalla scogliera corallina in seguito al recente Tsunami del 26 dicembre 2004. Una prima analisi dei risultati del monitoraggio alle Maldive, che ha riguardato le scogliere coralline dell’Atollo di Male Sud e Felidhoo, evidenzia che i danni dovuti allo tsunami non sono di grande entità. Tuttavia si tratta di una situazione non uniforme.

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