A Biella, nel distretto più rinomato per la produzione e lavorazione tessile si tiene dal 20 aprile al 24 luglio prossimi la mostra “Sul filo di lana“, a cura di Philippe Daverio. Tre sedi espositive, più di cento opere provenienti da diverse raccolte internazionali racconteranno ai visitatori la storia, la tradizione, i simboli e la cultura legate alla lana. Il “Mito” di questo tessuto antichissimo sarà trattato a Biella, nel chiostro di San Sebastiano del Museo del Territorio. La “Fantasia”, l’ispirazione che la lana ha dato agli artisti contemporanei, sarà il tema della mostra all’ex-lanificio di Pria. A circa 30 chilometri dalla città invece, nella fabbrica della Ruota a Pray, si tiene la sezione dedicata alla “Fabbrica”, con documenti e opere d’arte sulla storia della lana nel biellese.
La mostra si preannuncia ricca e eterogenea, con reperti antichi e opere dei giorni nostri. Tra i gioielli, l’Ariete bronzeo risalente al III secoldo avanti Cristo, donato da Vittorio Emanuele II al Museo Archeologico di Palermo e per l’occasione esposto in San Sebastiano. Nella stessa sede vengono esposti capi “storici”, come quelli di Winston Churchill o di Garibaldi, mentre nella fabbrica Pria avranno spazio le installazioni contemporanee di Studio Azzurro e una speciale versione in lana, realizzata per l’occasione, della Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto.
Trenta auto collegheranno le tre sedi espositive per i visitatori: i veicoli avranno il cofano decorato con teste di ariete in cartapesta, realizzate da artigiani del Carnevale di Viareggio. Antico e moderno, opere d’arte e documenti di interesse storico si mescoleranno insieme in un evento che comprende anche la pubblicazione di un libro: si tratta di Bianco d’Avorio, tre racconti ispirati alla lana commissionati a Antonella Boralevi dal comitato direttivo della mostra.
L’esposizione “Sul filo di lana” è tra le prime iniziative varate dal nuovo progetto Biella, un modello di eccellenza internazionale, annunciato pochi giorni fa da Regione Piemonte, Comune di Biella, Fondazione del Museo del Territorio e Unione Industriale Biellese. Il distretto, ha ricordato Ermanno Rondi, presidente dell’Unione Industriale biellese, ha già realizzato un marchio collettivo, “Biella-The art of Excellence”, per distinguere tutti i prodotti locali che rispettino criteri etici e qualitativi predefiniti.