Anzitutto è una guida per chi conosce l’inglese, non necessariamente il Farsi (persiano).. Dimentichiamoci poi i suggerimenti pratici (indirizzi, numeri di telefono, ecc.) distretto per distretto iraniano, contenuti alla fine del libro. Saranno tutti, o quasi, superati.
Quello che è invece interessante è che si tratta di un libro scritto da un iraniano colto che invita alla conoscenza del suo paese conducendo il lettore attraverso capitoli che trattano la storia (dai primi persiani sino alla rivoluzione islamica) i vari territori, l’arte, la letteratura, le città, specie Tehran, la capitale, con i suoi molti interessantissimi musei. Così per tutto il volume, zona per zona, città per città, in un groviglio sapiente di citazioni storiche, religiose, di costume, di lingua ecc.
Una guida, per chi dovesse recarsi nel paese asiatico, da procurarsi e consultare, perché consente una conoscenza dell’Iran in “presa diretta”, per via dell’autore.