Venerdì 3 luglio, Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia ha inaugurato gli “spazi FVG” nel Padiglione Italia che nei prossimi giorni vedranno il Friuli Venezia Giulia protagonista sul parterre dell’Esposizione internazionale, la prima, in tutta la sua storia centenaria, dedicata al cibo.
“Sono soddisfatta, perché siamo riusciti a scattare una bella foto del Friuli Venezia Giulia e l’abbiamo portata a Milano”, ha detto Debora Serracchiani. “Siamo riusciti in pochissimo tempo a farci apprezzare: è il primo passo del nostro percorso di conoscenza e di apertura internazionale. Abbiamo colto l’Expo Milano 2015 come un’occasione e come un’opportunità. Per questo abbiamo voluto uno spazio fisso nel comprensorio dell’Esposizione con dei nostri giovani ‘ambasciatori’ che fossero presenti a ogni evento e che potessero parlare con le tante delegazioni internazionali, interessate soprattutto a conoscere il Friuli Venezia Giulia”.
Lo spazio non è grande, ma il Friuli Venezia Giulia è riuscito ad allestire con creatività una piattaforma e una vetrina dinamica. I visitatori sono accolti dalla riproduzione di uno spettacolare mosaico della basilica di Aquileia. Percorrendo i corridoi si in contrano i maestri amanuensi di Ragogna e i mosaicisti di Spilimbergo; lo spazio interattivo e mille immagini spettacolari del Friuli Venezia Giulia, piccolo compendio dell’universo: mare, montagna, vitigni, colture. In omaggio al tema di Expo non mancano il formaggio Montasio, il crudo di San Daniele, il pesce della laguna, la frutta delle coltivazioni in pianura, insieme all’intero percorso virtuoso delle filiere di vino e caffè.
Barbatella, scuole di mosaico, amanuensi
Le barbatelle, ìsimbolo di biodiversità dal valore storico, economico e culturale. Queste piccole e giovani piante di vite da innesto prodotte a Rauscedo, rappresentano oltre il 75 della produzione mondiale. Nel padiglione ci sono anche la Scuola mosaicisti del Friuli, i mosaicisti di Spilimbergo e i maestri Amanuensi, che testimoniano “la realtà di una terra – ha aggiunto la presidente Serracchiani – che è realmente un insieme di tessere di mosaico che noi, faticosamente, anche con una storia talvolta difficile e complicata, siamo riusciti a mettere insieme”.
La Scuola Mosaicisti del Friuli, attiva a Spilimbergo a due passi da Aquileia, ospita allievi provenienti da tutto il mondo per promuovere la tecnica del mosaico in chiave storica e contemporanea. I maestri amanuensi della Scriptorium Foroiuliense di Ragogna, che ha sede nel Castello di Ragogna a Udine, e i loro allievi raccontano e mettono in pratica l’arte calligrafica antica. Qui assieme ai corsi sulla scrittura medioevale, vengono restaurati antichi manoscritti.
Il Friuli Venezia Giulia è anche nel Padiglione Vino “A taste of Italy”, nel quale sono presenti oltre 300 etichette presenti a rotazione durante tutta la programmazione dell’Expo, così da far conoscere non solo i produttori, ma anche i prodotti, le qualità e l’eccellenza del territorio.
Info: www.turismo.fvg.it