Verona
non smentisce la sua fama di città d’arte ricca di opere architettoniche e monumentali risalenti fin all’epoca romana, ma diventa protagonista di due mostre che raccontano il vissuto artistico di illustri pittori appartenenti a differenti variazioni artistiche.
PALAZZO FORTI
La mostra dedicata all’Art Deco presenta la pittrice Tamara de Lempicka fino al 31 Gennaio 2016.
Pittrice di origine polacca, nata Tamara Rosalia Gurwik, meglio conosciuta col nome del marito, l’avvocato Tadeusz Lempicka di origine russa, è considerata l’icona dell’Art Deco per il suo stile originale, personale ed inconfondibile. La raccolta, composta di circa 200 opere dell’artista tra oli, disegni, fotografie, acquerelli, video ed abiti, segna il percorso artistico della grande pittrice attraverso lavori che interpretano l’universo femminile con una dose di provocazione disinibita, sensuale, emancipata e libera. Donna eclettica, curiosa, indipendente, coraggiosa ha saputo trasmettere, sia nelle opere pittoriche che in quelle fotografiche, l’immagine di una donna proiettata verso il futuro, una sorta di figura femminile cittadina del mondo e non solo donna del focolare domestico.
Maggiori Informazioni: www.mostratamara.it/home2/
PALAZZO DELLA GRAN GUARDIA
In mostra Seurat, Mondrian e Van Gogh al Palazzo della Gran Guardia fino al 13 Marzo 2016.
Il “Post Impressionismo in Europa” è il titolo tematico con il quale è allestita la mostra dedicata a tre illustri artisti vissuti nel secolo XIX, in un periodo di transizione artistico-letteraria-scientifica che ha segnato profondamente i cambiamenti registrati nel secolo XX.
Si tratta di un’anteprima europea che ospiterà circa 70 capolavori tra cui il celebre “Autoritratto” di Van Gogh, il “Port en Bessin” di Seurat, la “Composition with red, yellow and blue” di Mondrian”, opere post-impressioniste dalle quali si percepiscono la ricerca stilistica, la passione per l’etica della modernità di questi tre autori in un periodo storico fulgido di nuovi saperi.
L’esposizione dà grande risalto anche agli esperimenti scientifici sul colore,agli effetti ottico-visivi e fotografici di cui Seurat fu il precursore, alle pennellate inquiete ed emozionanti dello sfortunato Van Gogh, alle tele di Mondrian, esponente dell’arte geometrico-astratta, fondata sul principio della dimensione geometrica ortogonale con esclusione delle linee diagonali utilizzando solo i colori primari.
La mostra è un’occasione unica per comprendere il movimento post-impressionista e il legame artistico che accomuna questi tre illustri artisti.
Maggiori Informazioni: www.ilpostimpressionismoineuropa.it