Il 20 novembre il museo di Santa Giulia, a Brescia, inaugura la mostra di una singolare coppia post-litteram. Marc Chagall, artista russo tra i più noti del Novecento e Dario Fo, maestro del teatro e della letteratura contemporanea italiana “dialogano” in una mostra antologica di dipinti, disegni, manoscritti. “Marc Chagall. Anni russi 1907-1924”, a cura di Eugenia Petrova, presenta 33 opere di Marc Chagall: 17 dipinti, tutti del periodo in cui l’artista lavora tra Vitebsk e San Pietroburgo, 16 disegni e due taccuini inediti. Gli anni “russi” di Chagall sono quelli in cui l’artista studia, presso l’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo e, in seguito, inizia a interessarsi agli ambienti parigini, dove si trasferirà nel 1924. Il contributo di Dario Fo alla mostra è una sezione dedicata a testi, anch’essi illustrati, realizzati in occasione della mostra.
Chagall e Fo: arte visiva, parole e teatro
Dario Fo ha realizzato 20 dipinti, in mostra presenti insieme ai bozzetti preparatori, e un racconto sulla vita e l’opera di Marc Chagall. Il dialogo serrato con l’artista russo proseguirà in un evento annunciato per il 2016: il 16 gennaio Fo terrà una lezione spettacolo, al teatro Grande di Brescia, dedicata a Chagall.
Non è difficile immaginare le ragioni del filo rosso che lega Dario Fo al pittore russo. Chagall è tra gli artisti che più hanno lavorato sulla forza lirica dell’arte visiva, dando un’interpretazione originale, amata dal grande pubblico, alla rappresentazione su tela di sogni, ricordi, temi simbolici e allegorie. Gli organizzatori dichiarano che l’iniziativa è costituita, in realtà, da due esposizioni indipendenti, se pure intrecciate tra loro: uno Chagall storico e Dario Fo che ricorda, interpreta e rappresenta Chagall. I dipinti dell’artista russo non sono molti, ma di rilievo: come Veduta dalla finestra a Vitebsk, Gli Amanti in blu, Passeggiata, l’Ebreo in rosa. La mostra sarà aperta fino al 15 febbraio 2016.
Info: tel. 030.2977833-834
www.bresciamusei.com