Non stanca dello scalare le graduatorie mondiali nei settori più disparati, la Finlandia aggiunge un altro record al suo vasto curriculum: infatti, secondo l’indice internazionale EPI di performance ambientale 2016, è il paese più verde del mondo, con un punteggio di 90.68, seguita da Islanda, Svezia, Danimarca e Slovenia. L’Italia va al 29 ° posto, con 84.48. Gran Bretagna ottiene il 12 ° posto con 87.38 e Stati Uniti d’America il 26°, con 84.72.
L’indice di performance ambientale (EPI), classifica le prestazioni dei paesi sulle tematiche ambientali in due aree: tutela della salute umana e protezione degli ecosistemi, è costruito attraverso il calcolo e l’aggregazione di nove temi che includono più di 20 indicatori.
Secondo il rapporto, il primato della Finlandia si basa soprattutto sull’impegno sociale del paese per conseguire un ambiente a emissioni zero, che non superi la capacità di carico della natura, entro il 2050. Il rapporto indica che la Finlandia ha obiettivi attuabili e indicatori misurabili dello sviluppo sostenibile. Si è quindi comportata molto bene nelle aree di impatto sulla salute, acqua e servizi igienici, nonché biodiversità ed habitat. L’obiettivo della Finlandia di consumare il 38 % della propria energia finale con la produzione da fonti rinnovabili entro il 2020 è giuridicamente vincolante, e il paese già produce quasi due terzi della sua elettricità da fonti di energia rinnovabili o nucleari. Percentualmente sulla popolazione, la Finlandia è leader nel mondo delle ricerche nel campo dell’energia e dell’ambiente. Più del 40% del finanziamento pubblico finlandese di R & S va nel settore dell’energia e dell’ambiente, e più di un terzo degli investimenti pubblici in R & S sono realizzati in tecnologie pulite.
In linea generale il rapporto EPI dimostra che il mondo sta facendo progressi nell’affrontare alcune questioni ambientali, mentre altre sono peggiorate notevolmente. Ci sono tendenze promettenti sugli impatti sulla salute, sull’accesso all’acqua potabile ed ai servizi igienici. La qualità dell’aria e della pesca, tuttavia, mostrano cali preoccupanti.