Lunedì 25 Novembre 2024 - Anno XXII

Vulcani, una mostra che sa di nuovo. Al museo di Storia naturale

Vulcani mostra, Stromboli

Origine, storia e segreti delle montagne di fuoco: l’esposizione temporanea negli spazi di via Palestro punta sulle immagini, bellissime, sulla tecnologia e sulle ricostruzioni. Un evento divulgativo adatto a tutti

Vulcani mostra, Turchia
TURCHIA, Pammukkale, Altitudine 987 m s.l.m. Il nome della località significa “castello di cotone” , delicate strutture di origine idrotermale.Foto di Marco Stoppato

Vulcani. Origine, storia e segreti delle montagne di fuoco è la proposta espositiva del museo di Storia Naturale di Milano, in via Palestro, dal 16 marzo all’11 settembre prossimo. Vengono presentate fotografie, reperti, documenti e ricostruzioni, grazie a un progetto di divulgazione curato da Vulcana Esplorazione e da Marco Carlo Stoppato, giornalista scientifico. A molti milanesi farà un certo effetto risalire le scale dello storico palazzo di via Palestro e non imbattersi nelle bacheche con gli scheletri dei dinosauri e le ricostruzioni degli animali. La mostra temporanea sui vulcani, che affianca la collezione permanente, è un succedersi di immagini in grande formato, dei colori vividi come quelli che ci si aspetterebbe di fronte a un’eruzione e di qualche ausilio tecnologico: ologrammi, ricostruzioni computerizzate, realtà aumentata.

Vulcani, meravigliosi e terribili

Vulcani mostra, Giappone
GIAPPONE, Area geotermica di Beppu. Sull’isola di Kyushu si trova il Jigoku di Chi No Ike, (lago di sangue) lago acido di origine idrotermale. Foto di Marco Stoppato

Da sempre, i vulcani hanno acceso la fantasia degli uomini: sono uno dei fenomeni geologici tanto affascinanti da studiare quanto pericolosi. Marco Carlo Stoppato e Mauro Rosi, professore ordinario di Geochimica e Vulcanologia all’Università di Pisa, hanno detto espressamente di “avere più volte rischiato la vita” nel perseguire, per lavoro e passione, l’osservazione faticosa ed estenuante delle montagne di fuoco. E’ una passione che si vede riflessa nell’allestimento: ricostruzioni e modelli che mostrano la struttura della terra, un forte impegno didascalico negli apparati informativi, un pizzico di scenografia.  Le fotografie, spettacolari, ci insegnano che le forme dei vulcani sono tante, oltre all’icona classica della montagna con la cavità in cima. Nella sala proiezioni, un’installazione in tre dimensioni riproduce l’attività eruttiva di un vulcano. Sembra finzione, in realtà è stato realizzato assemblando dati reali e accelerandone la dinamica per comunicarla in modo efficace. Non mancano campioni di rocce vulcaniche, testimonianze storiche – tra cui “Viaggio al centro della terra” di libri di Jules Verne! – e ricostruzioni di strumenti e ambienti di lavoro dei vulcanologi.
Per i mesi di aprile e maggio, sono stati annunciati incontri di approfondimento.
Il primo evento è dedicato ai bambini: sabato 9 aprile, alle 15 e alle 16.30, Alessia Cassetti, astrofisica, parlerà di “Pianeti di fuoco e di ghiaccio”.

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Per maggiori informazioni:
www.comune.milano.it/museostorianaturale
www.assodidatticamuseale.it

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