Si è tenuto ieri “United for Egypt” nell’Hotel Intercontinental di Port Ghalib di Marsa Alam: la convention è stata organizzata da Astoi Confindustria Viaggi, che rappresenta circa l’80% del mercato del tour operating italiano, AINeT, Associazione Italiana Network turistici, che raggruppa 5.100 agenzie di viaggio italiane, Ministero ed Ente del Turismo Egiziano, unitamente ad Alpitour World, Eden Viaggi, Going, Settemari, Swan Tour, Turisanda e Veratour, in collaborazione con Blue Panorama, Neos, Meridiana ed Egyptair.
L’evento, moderato dal giornalista Paolo Mieli, Presidente di RCS Libri, ha visto coinvolti il Ministro del Turismo Egiziano S.E. Hisham Zaazou, l’Ambasciatore Italiano a Il Cairo Maurizio Massari e tutti gli operatori aderenti all’iniziativa.
L’appuntamento ha fatto un focus sul valore strategico dell’Egitto quale destinazione turistica. Il Paese accoglie ogni anno oltre 11 milioni di turisti internazionali, generando un fatturato superiore ai 10 miliardi di dollari. Il settore assorbe il 12% della forza lavoro e contribuisce al 22% delle entrate in valuta estera del Paese. Tra il 2002 e il 2010 i flussi turistici italiani in Egitto sono cresciuti costantemente fino a superare il milione di arrivi nel 2010. Dopo la Primavera Araba questo numero ha subito una rilevante flessione, arrivando quasi a dimezzarsi nel 2013 (circa 500.000 passeggeri). Il calo ha impattato fortemente sul mercato del turismo organizzato italiano (tour operator e agenzie di viaggio), per il quale la destinazione rappresentava nel 2010 circa il 20% del fatturato totale per attestarsi all’8% nel 2013. Per la prima volta, infatti, tutti gli attori della filiera turistica hanno scelto di fare sistema con l’obiettivo di sostenere e rilanciare i flussi turistici italiani verso l’Egitto, prima meta extra-europea per il nostro mercato.
La revoca degli sconsigli
“Siamo fermamente determinati a far tornare il nostro Paese ai livelli che gli competono, quale meta privilegiata dei viaggiatori di tutto il mondo – ha dichiarato S.E. Hisham Zaazou, Ministro del Turismo Egiziano – . Un obiettivo per il cui raggiungimento è fondamentale l’apporto del mercato italiano, perché l’Egitto ha bisogno dell’Italia e l’Italia ha bisogno dell’Egitto: ‘United for Egypt’, appunto. Ad unire i due Paesi è uno storico legame, rafforzato dalla familiarità dei nostri rapporti personali”.
L’industria del turismo egiziana, ha aggiunto il Ministro “ha dimostrato una resilienza tale che dalla fine della seconda guerra mondiale non ha mai smesso di crescere a livello globale, a dispetto di qualsiasi crisi o tensione internazionale. La crescita turistica del Paese è una storia di successo dallo sviluppo esponenziale che la cosiddetta Primavera Araba ha interrotto e che potrà riprendere a seguito dei risultati delle recenti elezioni presidenziali. I flussi turistici del 2014 sono stati penalizzati dagli sconsigli emessi da numerosi dicasteri esteri; ci stiamo impegnando a fondo per rilanciare l’immagine del Paese con iniziative come questa, volte a migliorare la percezione internazionale della situazione interna e ad aumentare gli arrivi in Egitto per produrre l’effetto desiderato: la revoca di tutti gli sconsigli, compreso quello italiano”.
(12/06/2014)