Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Al Castello Svevo di Bari le opere della Pinacoteca Giaquinto

Bari Castello Svevo

Le opere della Pinacoteca Corrado Giaquinto di Bari saranno ospitate nelle sale restaurate del Castello Svevo. L’intento dell’iniziativa è la valorizzazione del patrimonio della Pinacoteca e, allo stesso tempo, l’ampliamento dell’offerta culturale della città

Bari, Pinacoteca Giaquinto
Pinacoteca Corrado Giaquinto

Dai depositi del palazzo dell’ex Provincia alle sale restaurate dal Castello Svevo, secondo monumento per numero di visitatori in Puglia, dietro a Castel del Monte. Potrebbero trovare così una nuova collocazione alcune delle opere della Pinacoteca metropolitana “Corrado Giaquinto” di Bari. “Queste sale, una volta completati i lavori, potrebbero ospitare una parte della raccolta della Pinacoteca della Città metropolitana, – dichiara il sindaco Antonio Decaro. – Da diverso tempo stiamo lavorando a questo progetto con l’intento di valorizzare questo straordinario patrimonio che nelle sale del Castello potrebbe trovare una collocazione ideale”.

Bari Castello Svevo interno
Interno del Castello Svevo di Bari

“Per l’allestimento di questo nuovo spazio espositivo la direttrice della Pinacoteca, la dott.ssa Clara Gelao, sceglierà anche alcune delle opere attualmente conservate nei depositi del palazzo in lungomare Nazario Sauro. Siamo convinti che questa sia un’operazione strategica sia per la valorizzazione del nostro patrimonio artistico sia per ampliare e qualificare ulteriormente l’offerta culturale della città di Bari, anche in chiave turistica. Il castello Normanno Svevo è infatti tra le mete principali dei flussi turistici della nostra città. Il nostro obiettivo è aprire al pubblico questi spazi entro la fine dell’anno e rendere fruibile anche il fossato del Castello, intervento per cui gli uffici sono impegnati nella progettazione degli accessi” spiega Antonio Decaro.

Piancoteca Giaquinto Bari
Piancoteca Giaquinto Bari

Le ambizioni del sindaco metropolitano sono anche altre e le espone con la voglia di chi vuole e sa di poter mettere la città capoluogo della Puglia al centro del mondo. Infatti, l’amministrazione comunale, che ha avviato il progetto del «Polo del contemporaneo» tra Sala Murat, Margherita ed ex Mercato del pesce, ha altri obiettivi imminenti. “Il prossimo passo, continua Decaro, è quello di aprire una parte del museo archeologico, vicino al bastione di Santa Scolastica, già visitabile. Anche in questo caso i soggetti istituzionali interessati sono diversi e naturalmente è necessario discutere con tutti. Ma sono fiducioso”. La strategia complessiva è chiaramente quella di rendere Bari appetibile. Spiega Decaro: “Passando per la valorizzazione di tutti gli spazi culturali dedicati all’arte e alla musica, dal Piccinni al Kursaal, e per le iniziative come la realizzazione di una segnaletica efficiente, la Bari guest card, cerchiamo di migliorare l’offerta per i turisti. Ora, però, occorre andarli a cercare, interessarli alla nostra città. Studieremo un brand e contiamo di usare “Puglia promozione”, l’agenzia regionale, per posizionare anche Bari nella generale offerta della regione”.

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