La Valle Isarco, in Alto Adige, è sinonimo di accoglienza non solo per essere la “via di collegamento” tra nord e sud, ma anche per il suo spirito ospitale, che si fonde con la cultura e con la storia. E’ la valle che scende da Colle Isarco a Bolzano e comprende Vipiteno, Bressanone e Chiusa, città storiche di grande fascino, che hanno saputo mantenere vivo il legame con la tradizione, valorizzando gli usi e costumi locali, l’arte e l’agricoltura, ma anche la religiosità. Questo felice recupero del passato, modulato al presente per rispondere alle esigenze della clientela, ha dato vita ad una serie incredibile di programmi mirati sul territorio, di grande appeal e interesse. Va da sé che gli ospiti hanno solo l’imbarazzo della scelta: percorsi naturalisti, consapevolezza , benessere, escursioni in quota e in valle, percorsi Kneipp, sentieri dei sapori; tutto qui è studiato per accogliere al meglio il turista, coccolarlo e farlo sentire “a casa”.
Valle Isarco, trekking dei profumi e dei sapori
Recuperare l’equilibrio psico-fisico in un ambiente incontaminato come Valle Isarco (Vipiteno e le sue vallate) è possibile, essendo il paradiso della natura, tra boschi e prati verdi, alpeggi e montagne stupende, come le Odle sul versante orientale (Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO). Era la prima volta che visitavo questa zona, e sono rimasta incantata dalla bellezza del paesaggio, ma anche dalla cordiale accoglienza e dalla perfetta organizzazione, a conferma della vocazione turistica di tutta la Valle Isarco.
Il primo approccio con la montagna è stata l’escursione delle erbe, in Val di Fleres, piacevole e molto istruttiva, grazie a Bernhard Auckenthaler, esperto conoscitore e valida guida. A lui dobbiamo la spiegazione sull’utilizzo delle erbe del luogo, che lui raccoglie e prepara, essiccandole in un laboratorio, per poi ricavarne decotti, tisane, creme, liquori. L’escursione è una delle tante proposte nell’ambito del progetto “Percorso dei sapori” che interessa tutta la Valle Isarco, dal 1° luglio al 30 novembre 2016. Per tutta l’estate si potrà andar per erbe, fare escursioni, assaggiare la cucina contadina e i prodotti agricoli, degustare i vini locali, scegliendo tra le innumerevoli iniziative nelle valli. Ma è anche il luogo ideale per il benessere fisico, considerato che tutte le attività si svolgono sempre all’aperto, immersi nella natura più autentica, tra il verde e il silenzio. Pochi, semplici gesti guidati da esperti, così da ripetere i movimenti una volta giunti a casa; recuperando anche l’equilibrio psichico, perché la mente si libera dai pensieri e dalle preoccupazioni.
Attività fisica, benessere e cucina locale
Si può scegliere il sentiero “Dolorama” (Dolomiti + panorama) in 4 tappe, tra paesaggi d’altura, prati in fiore, sentieri dedicati. Il percorso, lungo 61 chilometri, è una sorta di “balconata naturale” che parte dall’Alpe Rodengo/Luson, si snoda attorno alla Plose, poi lungo la Val di Funes, infine raggiunge Laion, all’ingresso della Val Gardena. Attività fisica e benessere vanno a braccetto, e non c’è niente di meglio, dopo una giornata sportiva, che rilassarsi in una Spa, di cui sono dotati la maggior parte degli hotel (da 3 stelle in su) della Valle Isarco; un must dell’offerta turistica, molto apprezzata dalla clientela straniera. Senza tralasciare un altro, importante elemento, il cibo.
Il cibo è un piacere e il turista si prende anche per la gola; in tutta la zona, infatti, i turisti hanno l’opportunità di conoscere e gustare i prodotti del territorio nei masi, negli agriturismi e nei ristoranti della valle. Formaggi, latte e burro, salumi, polenta, carne, sono genuini e tipici, e insieme ai meravigliosi vini, costituiscono delle vere eccellenze.
L’Alphotel Tyrol quattro stelle super, è una vera delizia, elegante e raffinato, dotato di camere ampie e confortevoli. Si trova a Racines, ed è gestito dalla famiglia Eisendle, che ha trasformato il wellness hotel in un “tempio del benessere”, sulla base di principi di risparmio energetico e sostenibilità, utilizzando in prevalenza legno e materiali locali. Per la quiete e il relax, ad esempio, è stata creata la “stanza del silenzio con i letti ad acqua” e la zona Herzlalm, con vista sul laghetto esterno, dove si respira l’aroma del legno d’abete rosso.