Concludo il racconto sulla mia ultima gita in Uruguay segnalando un business nazionale davvero interessante: la creazione ed esportazione di giocatori di Calcio.
E non si dica che l’argomento non incuriosisce. Basti pensare che nelle recenti vicende economiche del pianeta sono innumerevoli i prodotti della terra e quelli industriali, raccolti oppure manufatti eppoi commercializzati all’estero: ma che un Paese creasse ed esportasse esseri umani pedatori, beh, la vicenda è singolare non meno che astrusa. Invece accade, appunto nella Republica Oriental del Uruguay.
E per dimostrarlo non occorrono geometrici grafici o complicati studi della Bocconi. Bastano pochi numeri, dati che m’è capitato di leggere su pannelli esposti in un moderno padiglione dedicato alle info turistiche a Colonia del Sacramento (la storica, già descritta cittadina uruguagia sul Rio de la Plata – Patrimonio dell’Umanità – a lungo contesa tra gli imperi spagnolo e portoghese).
Vittoria (1950) nel mitico Maracanà
Ma tornando al balompiè uruguagio qualcosa di misterioso e diverso lo possiede (sennò mica esporterebbe tutto il già descritto esercito di giocatori). Che sia la tanto evocata (proprio a proposito delle gesta della Nazionale) Garra (artiglio, grinta) Charrua (i fieri indios precolombiani abitanti sulla costa del Rio de la Plata)? Va a sapere. Resta il fatto che il piccolo Uruguay vanta la vittoria in due tra i più importanti Campionati mondiali di Calcio. Quello del 1930, perché fu il primo, e soprattutto il Mundial del 1950 e qui siamo nel mito. Creato appunto dalla vittoria, 2 a 1, nel carioca Maracanà, o maravilhoso futebòl brasileiro, schiantato dal gol di Ghiggia, harakiri (sembra sia vero) non solo nelle favelas.
Paese piccolo, ma organizzato
Da quanto esposto si evince che il fùtbol uruguagio è speciale, diverso, merita altre due righe. D’altro canto un po’ speciale e diverso è anche l’Uruguay. Dove lo trovate un altro Paese che nel passato oltre a ricchezze (business e allevamento) e folklore (il tango non è solo argentino, a Montevideo fu composta la Cumparsita e il lunfardo, slang collegato al tango, è di casa come a Buenos Aires) ha prodotto leggi d’avanguardia (divorzio, diritto commerciale, educazione) e oggidì anticipa i tempi (porro di marijuana libero, stop alle partite causa violenza, polizia via dagli stadi, si arrangino, e chissà che qualche nostrano addetto ai lavori del balòn non capisca) e come ciliegina esibisce un presidente (Josè Mujica) ex terrorista tupamaro che gira su un relitto d’auto e ospita i senzatetto nel palazzo presidenziale?