Lo storico marchio Valtur, nato mezzo secolo fa (1964), ha segnato la storia del turismo italiano. Torna a risplendere nel mercato delle vacanze dopo le difficoltà del 2011. L’azienda è stata acquisita nel 2013 dal Gruppo Orovacanze, da allora il futuro Valtur ha assunto nuovi contorni e una rinnovata speranza di successo. Le premesse e le condizioni pare ci siano tutte. Il piano di sviluppo presentato alla stampa da Domenico Pellegrino, Direttore Generale di Valtur e del Gruppo Orovacanze, raffigura una nuova stagione all’insegna di importanti novità: cinque nuovi villaggi passeranno nel 2014 sotto la gestione Valtur e, tra il 2016 e il 2019, ci saranno dieci nuove aperture a marchio Valtur in Europa e nel mondo. La previsione del giro d’affari nel 2019 è di 167 milioni di euro. La tendenza positiva si riscontra già nei buoni risultati della stagione invernale 2013-2014 e nell’andamento positivo delle prenotazioni della stagione estiva che fanno registrare un +15% in linea con le previsioni del budget 2014 sia per giro d’affari che per marginalità. Nel 2014, il Gruppo crescerà del 12% con una stima di giro d’affari di 86 milioni di euro.
Cinque nuovi Club Valtur nel 2014
Nel corso di quest’anno Valtur aggiungerà cinque villaggi in località rinomate della costa italiana: Club Capo Boi immerso in un parco di vegetazione mediterranea, è situato a Villasimius, nel sud della Sardegna; Club Marinella in Costa Smeralda in prossimità di Olbia è inserito in un grande parco di piante, fiori e prato all’inglese; Club Capo Calavà sulla costa tirrenica della Sicilia in provincia di Messina con vista sulle Isole Eolie; Club Itaca Nausicaa nelle vicinanze di Rossano Calabro, incastonato tra le verdi montagne pre-silane e l’azzurro del Mar Jonio; Club Garden è situato in terra Etrusca, nella località balneare di San Vincenzo, nel cuore della Maremma toscana.
(15/05/2014)
Ritorno al futuro
Il rilancio di Valtur da parte del Gruppo Orovacanze punta al rilancio della gestione dei villaggi attraverso i punti di forza che hanno caratterizzato il marchio negli anni: accoglienza, intrattenimento e fattore umano.
“Valtur continuerà a essere il marchio storico del turismo italiano nel mondo delle vacanze”, ha dichiarato Franjo Ljuljdjuraj, Presidente di Valtur e del Gruppo Orovacanze. “Il piano strategico di sviluppo prevede che le nuove strutture ricettive adottino il modello di prodotto Valtur. Un modello che ha un grande patrimonio di eccellenza, di professionalità e capacità all’accoglienza che ho fortemente voluto conservare; mentre ho applicato il business model di Orovacanze per la gestione delle strutture senza proprietà immobiliare, in linea con il mercato internazionale”, ha concluso Ljuljdjuraj.