Aarhus: ripensare la cultura
La cerimonia di apertura che ha inaugurato l’inizio dell’anno da Capitale Europea della Cultura di Aarhus, in Danimarca, si è tenuta il 21 e il 22 gennaio 2017. Rethink (Ripensare) è lo slogan con cui la città danese ha ottenuto il titolo di capitale europea della cultura 2017. Con questo tema Aarhus mostrerà come le arti, la cultura e il settore creativo possono aiutare a ripensare e determinare i nostri modelli sociali, urbani, culturali ed economici di comportamento e trovare nuove soluzioni alle sfide comuni. Una performance della saga dei Vichingi sui tetti della città, una mostra d’arte che si estende dalla città alla costa, un Forum Modiale sulla Creatività e un Festival Letterario Internazionale per bambini sono solo alcuni dei numerosi eventi che creeranno nuovi modi di costruire il nostro passato comune. Visitare Aarhus può essere una grande idea: la seconda città più grande della Danimarca, tra le più felici al mondo, è circondata da boschi, laghi, fiordi e bellissime coste si alternano a siti patrimonio UNESCO, come le pietre runiche di Jelling.
Paphos: collegare continenti e culture
La settimana successiva c’è stata l’altra cerimonia di apertura per l’altra Capitale Europea della Cultura, Paphos, nell’isola di Cipro.
Paphos sfrutterà le sue esperienze di multiculturalità e la vicinanza geografica con il Medio Oriente e il Nord Africa per rafforzare le relazioni tra paesi e culture. “Linking Continents, Bridging Cultures” (Collegare Continenti. Collegare Culture) è lo slogan e il filo conduttore che collega centinaia di eventi in tutta la città e avvicinerà i cittadini, migranti e visitatori insieme attraverso la cultura. Forte di una tradizione di migliaia di anni di vita culturale in spazi aperti, la capitale della cultura europea 2017, è destinata a diventare un immenso palcoscenico all’aperto, un “Open Air Factory”, dove gli attori culturali e cittadini possono riunirsi per esplorare i modi contemporanei di produzione e di vita. Concerti, performance di danza, proiezioni, mostre, spettacoli di luci, suoni e colori coinvolgeranno artisti locali, europei e internazionali. L’obiettivo non sarà tanto quello di creare un momento spettacolare in sé, ma di dare il via, coinvolgendo la comunità locale in anno di appuntamenti che ridefiniranno il ruolo di questa città in qualità di culla della creatività e della produzione culturale europee.