Se è vero che l’amore basta per riscaldarsi, allora il San Valentino lo si può passare anche in alta quota, magari al Viel dal Pan, meta gourmet incastonata nella roccia a quasi 2.500 metri di altitudine. Si trova all’arrivo della funivia di Porta Vescovo (sopra Arabba). Ed è proprio con la salita in funivia che inizia la speciale serata di San Valentino: un’ascesa lenta per godersi il paesaggio, resa ancor più piacevole da un piccolo aperitivo. Ricordatevi che la funivia parte ogni 20 minuti dalle 19 alle ore 24 dalla stazione a valle di Porta Vescovo ad Arabba. All’arrivo si viene accolti dalle sagome candide della Marmolada e del gruppo del Sella, prima di accomodarsi nella sala intima ed elegante del ristorante: solo dieci tavoli, per una cenetta all’insegna del romanticismo. Senza dimenticare naturalmente la cucina: ai fornelli lo chef Ivan Matarese, napoletano trapiantato tra le montagne dopo diverse esperienze in giro per il mondo (tra cui il ristorante Arnolfo di Gaetano Trovato, due stelle Michelin).
Ecco cosa potrete fare: innanzitutto, deliziarvi con le proposte gourmet. Per il menu di San Valentino il ristorante Viel dal Pan propone una piccola entratina di benvenuto seguita da capesante marinate allo zafferano, nero di seppia e spuma al bacon. Primo piatto, tortelli di faraona nel suo brodo, Cynar e scampi allo zenzero. Secondo: trancio di branzino, croccante di patate, estratto di rapa rossa e piccoli ortaggi. Ovviamente seguiti da una dolce emozione e piccola pasticceria.
E dopo cena? Questo lo lasciamo a voi. Per informazioni, richieste particolari, servizio shuttle e prenotazioni chiamare +39 0436 79472 oppure +39 335 6306696. Per sciare, l’indomani, avrete a disposizione unidici piste (complessivamente 22 km di discese, di cui la quasi totalità a innevamento programmato) e otto moderni impianti di risalita. La pendenza massima sulle piste è del 50%. Il comprensorio fa parte di due tra i più famosi itinerari sugli sci di tutte le Alpi: il Sella Ronda (il “giro dei quattro passi”) e lo skitour della Grande Guerra, che ripercorre il fronte dolomitico lungo il quale si scontrarono – tra il 1915 e il 1917 – i Kaiserjäger austriaci e tedeschi da una parte e gli Alpini italiani dall’altra.