La principale valle dolomitica nel Trentino nord orientale, con i suoi sette comuni è la Val di Fassa, circondata dai più importanti massicci delle Dolomiti. L’8 giugno, a la Gran Ciasa di Soraga si tiene la “Conferenza internazionale su lingua, economia e turismo”, in collaborazione con la Provincia di Trento, il Comun general de Fascia, la Regione Trentino-Alto Adige e l’Azienda per il Turismo della Val di Fassa. In questo incontro viene messo al centro il ruolo delle lingue e delle culture di minoranza come risorsa del turismo. Promuovere e conservare le lingue parlate da una minoranza linguistica per farne volano dell’economia. Proprio in una fase, dicono gli organizzatori, in cui gli impatti della globalizzazione e le connesse contaminazioni culturali hanno su questi idiomi (più o meno tutelati). Tra i circa sessanta delegati partecipanti al convegno ci sono anche il presidente Patxi Batzarrika del Network to Promote Linguistic Diversity (rete paneuropea per la promozione della diversità linguistica) e la vicepresidente Sabrina Rasom, responsabile dei Servizi linguistici e culturali del Comun general de Fascia.
Hanno dato la loro adesione al convegno sulle minoranze linguistiche motore del turismo e dell’economia esponenti di diversi governi regionali, enti e associazioni. Tra questi anche Sixto Molina, il capo del segretariato della Carta per le lingue regionali e minoritarie del Consiglio d’Europa, e rappresentanti di rinomate istituzioni, fra cui il Museo Guggenheim e Leeuwarden capitale della cultura 2018. Verranno proposte esperienze interessanti: il caso ladino, cimbro e mocheno nell’industria turistica; la strategia di comunicazione multilingue della Rete Biscaglia e Museo Guggenheim a Bilbao; il ruolo del catalano nell’industria turistica della Catalogna. Presentate anche alcune iniziative per inserire le lingue di minoranza nella strategia del marchio, quali: il caso frisone e la cultura occitana nell’economia locale.
Al termine della conferenza, gli ospiti hanno modo di visitare il territorio valligiano e di raggiungere il punto panoramico di Passo Pordoi dove potranno ammirare le bellezze del Patrimonio Unesco.
Info: ufficio.stampa@comungeneraldefascia.tn.it