Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Salviamo i lupi

Ogni tanto se ne ritrova uno. Investito, strangolato, ammazzato da un colpo di fucile, forse avvelenato. A contarli tutti, i lupi uccisi e ritrovati in Italia, dall’inizio del 2013 a oggi, sono 80. Un numero consistente se si considera che il lupo è una specie protetta, tutelata da norme nazionali e comunitarie. “Questi episodi, in crescita, non devono essere sottovalutati – commenta Antonio Nicoletti, responsabile Aree protette e biodiversità di Legambiente – ma spingere, al contrario, enti e istituzioni a rafforzare sia le misure di controllo del territorio per porre un freno al bracconaggio, sia quelle di prevenzione dei danni … Leggi tutto

Salviamo i lupi

Ogni tanto se ne ritrova uno. Investito, strangolato, ammazzato da un colpo di fucile, forse avvelenato. A contarli tutti, i lupi uccisi e ritrovati in Italia, dall’inizio del 2013 a oggi, sono 80. Un numero consistente se si considera che il lupo è una specie protetta, tutelata da norme nazionali e comunitarie.

Questi episodi, in crescita, non devono essere sottovalutati – commenta Antonio Nicoletti, responsabile Aree protette e biodiversità di Legambiente – ma spingere, al contrario, enti e istituzioni a rafforzare sia le misure di controllo del territorio per porre un freno al bracconaggio, sia quelle di prevenzione dei danni alla fauna domestica che spesso innescano un inasprimento degli atteggiamenti di intolleranza nei confronti dei grandi carnivori”.

Un impegno portato avanti anche grazie al progetto Life Wolfnet appena concluso, che ha visto la partecipazione di Legambiente, dei Parchi Nazionali della Majella, del Pollino, delle Foreste Casentinesi, della Provincia dell’Aquila e dell’Istituto zooprofilattico di Lazio e Toscana. Oggi, martedì 15 aprile, a Roma sarà presentato il Manuale delle attività investigative per i reati contro la fauna: una serie di “linee guida” sulle procedure da applicare per la prevenzione e la repressione delle persecuzioni nei confronti della fauna selvatica, elaborate grazie alle attività condotte grazie a quel progetto europeo.

Il volume vuole essere un primo pionieristico tentativo di tracciare un modus operandi riconoscibile e definito su principi generali e rappresenta, ad oggi, spiega una nota di Legambiente, il riferimento tecnico scientifico per le attività forensi e diagnostiche che affrontino in maniera organica il tema delle investigazioni nei crimini contro gli animali. Solo un inizio, considerata la complessità degli argomenti trattati, la ricchezza dei temi giuridici e la multidisciplinarietà richiesta da un approccio metodologicamente corretto.

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(15/04/2014)

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