La Catalogna è la regione più visitata con il 23 per cento degli arrivi sul totale della Spagna. Un importante contributo arriva dalla presenza degli italiani. Situata a nord-est della penisola iberica, negli oltre 32mila chilometri quadrati ha una grande varietà di risorse turistiche. L’Ente del Turismo della Catalunya, operante in Italia dal 2006 per promuovere il marchio “Catalunya”, la scorsa settimana, a Milano, ha incontrato la stampa per presentare le nuove proposte per 2019.
Come ha chiarito durante l’incontro milanese la direttrice dell’Ente del Turismo della Catalunya in Italia, Marta Teixidor, “il nostro impegno è di suggerire nuovi itinerari per far crescere ulteriormente l’interesse degli italiani per la nostra regione. I dati dei primi due mesi del 2019 vanno in questa direzione. Sono stati registrati circa 130mila arrivi. Numeri che posizionano l’Italia come terzo mercato internazionale per arrivi”.
Conoscere la Catalogna in cinque itinerari
Riportiamo per titoli, e in sintesi, i cinque itinerari presentati. Tutti sono stati studiati per far scoprire il territorio in base alle preferenze del singolo turista o viaggiatore. Dai paesaggi montani ai Parchi naturali alle città medievali; dai siti Patrimoni Unesco all’aspetto gastronomico, alle feste popolari.
1. Pirenei, dalla cima al mare
È un’esperienza sensoriale unica. Gastronomia autentica, animali selvaggi, montagne incontaminate. Un itinerario che è una continua scoperta tra la Val d’Aran, la Vall de Boí e La Garrotxa.
2. Seguendo il Mediterraneo
Le onde raccontano la storia di oltre 4.000 anni di cultura. Un viaggio alla scoperta del Parco Naturale del Delta de l’Ebre. Tappa d’obbligo a Tarragona, prima dello svago al PortAventura World – uno dei parchi di divertimento più grandi d’Europa – e un tuffo nelle acque cristalline della Costa Brava.
3. Catalunya nascosta: dalla costa al ponente
Il mare alle spalle e via ad un percorso alla scoperta dei gioielli dell’entroterra. Dalla Costa Brava si parte alla volta di tre incantevoli città medievali, ovvero Pals, Peratallada e Monells. L’itinerario prevede poi tappe in luoghi fiabeschi come quelli della Vall d’en Bas.
4. La cultura segna la strada
La strada dei vini è un percorso che prosegue verso Poblet, Santes Creus e Vallbona de les Monges, i tre monasteri della rotta cistercense. Si raggiungono attraversando Montblanc, bellissima città medievale, godendosi tutto lo spettacolo delle “cattedrali del vino”.
5. Alla scoperta del Patrimonio Mondiale
La Vall de Boí è un vero e proprio scrigno che racchiude nove chiese UNESCO, tra cui spicca quella di Sant Climent de Taüll. Dopo aver visitato il monastero di Poblet, si raggiunge la zona vinicola più rinomata del paese, la DOQ Priorat, un paradiso per gli amanti del vino. La strada prosegue verso la costa, passando attraverso la città modernista di Reus e di Tarragona, capitale provinciale dell’Impero Romano.
“Abbiamo lavorato a questi cinque grandi itinerari ascoltando le esigenze e i suggerimenti dei viaggiatori italiani” ha commentato Marta Teixidor, Direttrice della sede italiana dell’Ente del Turismo della Catalunya. “Dopo un 2018 positivo, anche il 2019 è iniziato sotto i migliori auspici. L’Italia è il terzo mercato internazionale per arrivi. Questi nuovi itinerari hanno l’obiettivo di garantire l’offerta migliore possibile al mercato italiano e anche internazionale”.
Info: www.catalunyaexperience.it
