Sabato 15 Marzo 2025 - Anno XXIII

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News & Eventi

Biotherm e Unicef, uniti per la salute dei bambini

di
a cura della Redazione

Il mondo povero soffre anche della scarsità di acqua. Elemento prezioso ma, a volte, subdolo e traditore

News & Eventi

Quando il dramma obbliga a riflettere

di
Pietro Ricciardi

Una diversa lettura della tragedia che ha colpito il Sud Est asiatico, è stata espressa dall’Aitr, l’Associazione italiana turismo responsabile. Il punto di vista di Maurizio Davolio, presidente, e Alfredo Somoza, responsabile della cooperazione

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Spigolando tra turismo e dintorni 1

di
Gian Paolo Bonomi

 Nella finanziaria, nisba fondi per il turismo, nessuna riforma Enit, e hanno pure aumentato i canoni demaniali?  Altro che fondi ...

Media Gallery

Architetture e ritratti

di
a cura della Redazione

Il tempo che passa e le esperienze di vita plasmano, modificano, adattano, esaltano e deprimono ciascuno di noi. Ciò è vero ad ogni latitudine e per ogni essere vivente, ma la selezione “naturale” assume caratteri ancor più marcati quando ad esserne soggetti sono gli artisti. E Giovanna Dal Magro, artista lo è per davvero. Fotografare è ragione di vita, non solo professione. E la ricerca costante dei soggetti, siano essi “studiati” e predisposti con cura quasi maniacale, così come captati in omaggio all’impulso del momento, regala alle opere della Dal Magro il dono di una “preparazione” fantasiosa o, per antitesi, di una rigorosa “leggerezza”. Innumerevoli i soggetti che compongono il ricco archivio planetario della fotografa milanese-veneziana. Paesaggi, umanità, architetture, animali (soprattutto gatti!) giochi d’acqua e di luce, personaggi, noti e meno noti. E’ sufficiente scorrere le foto pubblicate, per rendersene conto.

Nel mese di giugno 2004 Giovanna Dal Magro ha ricevuto il premio quale migliore fotografa dalla ADUTEI (associazione degli enti turistici in Italia).

Media Gallery

Thailandia

di
a cura della Redazione

Lo scrittore inglese Joseph Conrad, nel suo romanzo “La linea d’ombra” così scrive della Thailandia e in particolare della sua capitale Bangkok: “…Un'estensione di case color marrone fatte di bambù, di stuoie, di foglie, in uno stile architettonico simile a quello della vegetazione nato dalla terra bruna sulle rive del fiume fangoso…”. La visita di Conrad a Bangkok risale all’anno 1888. Da allora, molta acqua del Chao Phraya è passata sotto i ponti della capitale thailandese. Oggi lo scrittore stenterebbe a riconoscerla, proiettata com’è, al pari di molte consorelle asiatiche, verso un futuro urbano sempre più verticale. L’antico Siam non è solo Krung Thep, nome thai che significa “Città degli Angeli”, come dimostrano le splendide immagini di Massimo Pacifico. Accanto ai palazzi, al fiume, al traffico caotico e variopinto, ecco la Thailandia della gente, dei templi, dei mestieri, dei contrasti fra tradizione e modernità. Fotografie per l’inizio di un viaggio. Per il momento, solo con la fantasia.