Airbus ha già raccolto 154 ordini per il nuovo modello di velivolo A380, presentato a Tolosa in una conferenza stampa internazionale il 18 gennaio scorso. La società ha affermato di avere, ad oggi, 15 clienti fra compagnie aeree di tutto il mondo. L’ultima ad aggiungersi nella lista, pochissimi giorni fa, è stata China Southern Airlines. È la prima compagnia cinese a voler acquistare il nuovo mezzo: ne ha chiesti cinque, che, come tutti gli esemplari dell’A380, potrebbero entrare in funzione a partire dal 2006. Noël Forgeard, chief executive officer e presidente di Airbus, ha dichiarato: “L’A380 sarà molto efficace nel favorire la domanda di viaggi in aereo del dinamico mercato cinese, e potrà offrire servizi di prima classe per le Olimpiadi del 2008 a Beijing e il World Expo in Shanghai nel 2010”. Liu Shaoyong, presidente della China Southern Airlines Company, ha aggiunto: “Siamo felici di unirci alla lista dei ben noti clienti dell’Airbus. Crediamo che l’A380 contribuirà a costruire la nostra immagine di affidabilità, puntualità ed efficienza e aumenterà la nostra competitività nel mercato globale”.
Il cliente di lancio dell’Airbus è Singapore Airlines: ha firmato sin dal 2000 un ordine di acquisto per 25 esemplari, 10 già confermati, 15 in opzione e ha detto di aver già creato il nuovo logo per gli A380 della sua linea. Tra le altre compagnie aeree figurano: Air France (10 mezzi), Emirates (43 di cui 2 cargo), Etihad Airways (4), Federal Express (10 cargo), International Lease Finance Corporation (10 di cui 5 cargo), Korean Air Lines (5), Lufthansa (15), Mas (6), Quantas Airways (2), Qatar Airways (2), Thai Airways (6), Ups (10 cargo) e Virgin Atlantic Airways (6).
Lungo 73 metri, con un’apertura alare di 80 metri, quesgo gigante dell’aria potrebbe richiedere adattamenti strutturali, almeno negli aeroporti più piccoli: per le sue dimensioni e anche perché, essendo in grado di accogliere dai 500 agli 800 passeggeri, potrebbe creare alcune difficoltà logistiche nella gestione dei bagagli. Nei giorni scorsi, Roma Fiumicino e Milano Malpensa hanno detto di avere strutture adeguate, mentre l’aeroporto di Londra Heathrow potrebbe spendere circa 800 milioni di dollari per poter “gestire” il transito dei nuovi Airbus.