E’ stata presentata poche settimane fa la fase operativa del piano interregionale Terme d’Italia. Nel corso di un convegno organizzato a Firenze da Federalberghi, sono stati annunciati i primi interventi del piano che coinvolge Toscana, le regioni Emilia Romagna, Campania, Lombardia, Lazio, Molise, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Veneto e la provincia di Bolzano.
Il piano, già pensato dallo scorso anno e ora attivo, ha l’obiettivo di rilanciare le grandi città termali, che secondo gli ultimi dati registrano un calo di presenze: “per quanto riguarda la sola Toscana si parla di cali del 25% in 4 anni”, precisa Pierluigi Masini, segretario generale della Federalberghi Toscana. E’ il momento, infatti, dei centri di benessere: se ne aprono in centro città, all’interno degli alberghi, nelle località turistiche, mentre stanno perdendo d’attrazione le tradizionali destinazioni termali, come Abano, Ischia, Montecatini, Chianciano, Fiuggi e altre ancora. Per far uscire dall’attuale stato di crisi le terme il progetto prevede una spesa totale, in gran parte finanziata della Comunità europea e prevista nell’arco di tre anni, di oltre 4,3 milioni di euro e rappresenta lo sforzo strategico più impegnativo messo in campo finora in Italia.
“Occorre far uscire il termalismo – dichiara il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – dalla retorica del luogo di cura, ricollocando questa tipologia nel nuovo concetto di vacanze-benessere, che in altri paesi nostri competitor vanta ottime performance in termini di arrivi turistici”.
Tra gli obiettivi del progetto ci sono la valorizzazione dei territori attraverso uno sviluppo sostenibile delle attività turistiche e terziarie, la destagionalizzazione dei flussi turistici, interventi promozionali fra terme, benessere, sport, enogastronomia ed artigianato, la sensibilizzazione del mondo medico e scientifico e programmi di fidelizzazione per i turisti termali interessati ad un’offerta culturale e ambientale qualificata.
Nel piano sono stabiliti interventi comuni a tutte le Regioni partecipanti che vanno dalla realizzazione di un marchio turistico di livello nazionale, alla definizione di una linea di comunicazione, di grafica e di promozione unitaria. Gli obiettivi ultimi, attesi entro il 2007, consistono nella realizzazione di una rete regionale di siti termali, con un sistema integrato di strutture turistico-ricettive, operatori turistici e fornitori di servizi collegati alle terme.