Oxford e Cambridge, mai “nominarsi” a vicenda!
Nonostante (o forse proprio per questo) le due università più famose d’Europa siano decisamente apparentate – ricordiamo infatti che Cambridge è nata grazie ad alcuni studenti oxfordiani che, stanchi dei continui disordini intercorsi fra la popolazione cittadina e gli universitari, decisero di fondare un’altra università altrove – esse sono note nel mondo anche per la loro secolare e aspra rivalità.
Un antagonismo radicato nell’animo di ogni studente che anno dopo anno è tanto fiero di portare i colori della propria università quanto desideroso di affossare nell’oblio i rivali.
A conferma di questo basta dire che gli studenti delle due università non nominano mai direttamente l’università rivale, ma si affannano ad utilizzare dispregiativi sempre più ricercati.
Quelli di Cambridge chiamano Oxford “The other place” (l’altro posto) mentre quelli di Oxford ricambiano definendo Cambridge “a cold damp place in the Fens, founded by a group of people thrown out of Oxford” (un posto freddo e umido nel Fens, fondato da un gruppo di gente buttata fuori da Oxford).
Il Fens è la regione, un tempo paludosa, dove sorge Cambridge e per questo un altro soprannome tipico dato dagli oxfordiani a Cambridge è “The Fenland Polytechnic” dove la parola “politecnico” in Gran Bretagna sta a significare un istituto di educazione di livello inferiore all’università. I “cantabrigians” rispondono chiamando Oxford “Cowley Polytechnic” riferendosi a una famosa (e non proprio bellissima) zona industriale della cittadina a ovest di Londra.
Gli amatissimi “colori” delle regate
Anche i colori sociali sono un pretesto per prendersi in giro vicendevolmente.
Mentre Oxford ha come colore ufficiale il “dark blue” (blu scuro), Cambridge, essendo più giovane, utilizza il”light blue” (celeste).
Così, nelle loro infinite trovate gli studenti oxonians, riferendosi ironicamente ai colori, parlano di Cambridge come “a pale imitation of the real thing” (una pallida imitazione dell’originale). Tale onta non può non produrre risposta, portando gli studenti di Cambridge ad appellare i rivali come “The Dark Side” (il lato oscuro).
In effetti quale scenario migliore per far nascere un’accesa rivalità che una storia di parentele, di fughe e “tradimenti”.
Da una parte e dall’altra è sufficiente interpretare la storia della scissione e nascita di Cambridge, per ritrovarsi nell’acceso antagonismo che caratterizza ogni “scontro” che si rispetti fra le due fazioni rivali.
Secondo Oxford, appunto, la nascita di Cambridge deriva dalla vile fuga di “traditori” troppo deboli per affrontare i “pezzenti” oxfordiani; mentre per Cambridge si tratta solo della volontà di “eroici padri della patria” che, stanchi delle continue e inutili faide col “popolino” oxfordiano, decisero di dedicarsi seriamente agli studi in un altro e più degno luogo.
Insomma, da anni se ne discute e per sempre se ne discuterà.
Anche questo è il fascino di due università che, nonostante tutto, vengono accomunate dal neologismo che le unisce: “Oxbridge”.