Sabato 20 Aprile 2024 - Anno XXII

La Lanterna

La Lanterna, storie e leggende del Faro più famoso del mondoa cura di Emanuela Profumo – Editrice Il Golfo –I Libelluli, 2000 – Euro 5,00 ” width=”136″ height=”200″> La Lanterna, storie e leggende del Faro più famoso del mondoa cura di Emanuela Profumo – Editrice Il Golfo –I Libelluli, 2000 – Euro 5,00 “Un’antica leggenda attribuisce l’origine dei fuochi di segnalazione a un monaco benedettino, patrono dei guardiani di faro la cui vita, molto improbabile, sarebbe collocata nel settimo o nel nono secolo. Eremita e abate sulla piccola e selvaggia isola del Tino, San Venerio dedicò la propria opera alla salvaguardia della … Leggi tutto

La LanternaLa Lanterna, storie e
leggende del Faro più famoso del mondo
a cura di Emanuela Profumo – Editrice Il Golfo –
I Libelluli, 2000 – Euro 5,00 ” width=”136″ height=”200″>

La Lanterna, storie e
leggende del Faro più famoso del mondo
a cura di Emanuela Profumo – Editrice Il Golfo –
I Libelluli, 2000 – Euro 5,00

“Un’antica leggenda attribuisce l’origine dei fuochi di segnalazione a un monaco benedettino, patrono dei guardiani di faro la cui vita, molto improbabile, sarebbe collocata nel settimo o nel nono secolo.
Eremita e abate sulla piccola e selvaggia isola del Tino, San Venerio dedicò la propria opera alla salvaguardia della vita dei marinai. Con continue veglie notturne manteneva accesi fuochi di segnalazione sull’isola posta al margine occidentale del golfo di La Spezia, indicando non solo la presenza di quella barriera di scogli, ma anche la giusta direzione per l’imbocco del porto”.
Così Emanuela Profumo, autrice di questo piccolo, interessante libro genovese, inizia la storia, minore fin che si vuole ma indubbiamente “storia” perché parla della massima gloria della città, la famosa Lanterna, sull’evoluzione nel tempo di questo monumento (alcuni lo sono per davvero) o più semplicemente manufatto, che tanta importanza ha sempre rivestito nella navigazione dei sette mari.
Il faro come strumento di guida per i navigli all’approssimarsi della terra ferma; il faro assurto per traslato a “luce”, capace di assistere e indirizzare le anime affinché giungano, senza pericoli, nel loro “porto” personale.
Genova, e non potrebbe essere altrimenti, è oltremodo orgogliosa della sua Lanterna. Sono 117 i metri complessivi, partendo dal pelo dell’acqua, di questa caratteristica torre che oggi, con i grandiosi lavori eseguiti nella zona del porto, vive di nuova vita tranquilla, essendo divenuta museo.
La storia della Lanterna è quella della città. Non si contano le peripezie dei secoli, gli attacchi dal mare, le difese strenue degli irriducibili genovesi, i molti personaggi storici che hanno animato le vicende della Superba. Con il faro sempre lì, pronto a compiere il proprio dovere e a inumidire gli occhi di chi lo vive e ama sin dalla nascita.
Una delle molte leggende contenute nel libretto (solo per il formato tascabile!) dedicato alla Lanterna, ricorda che il suo anonimo costruttore venne gettato dalla sommità del faro perché non potesse costruire una simile meraviglia per altre gento e altri porti. Un po’ come era successo al costruttore del mitico faro di Alessandria d’Egitto. Una leggenda parallela racconta al contrario che il delitto venne compiuto per evitare di pagare al costruttore quanto gli era dovuto!
Meno male, conoscendo l’amore dei genovesi per le “palanche”, che questa leggenda è opera loro. Comunque sia, il faro genovese merita una visita accurata, magari sfogliando le pagine di questo libro, con tutta probabilità reperibile più facilmente proprio a Genova.

(f.fo)
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