In Cronache, pag. 20, Si muove: folla per la madonna di Acerra, laddove
c’è chi giura di averla vista correre i 200 ostacoli (e se così fosse
chi l’ha vista per primo può metter su una bella rivendita di santini)
e c’è chi giura che la statuetta si è pure esibita in un salto con
l’asta (dopodichè a chi ha giurato sulla veridicità del fatto sportivo
non impediranno di impiantare un bel baracchino di Coca e minerali di
fianco allo spot del record). Mica scemi il parroco (che come tutti i
bravi preti tiene i fedeli col fiato sospeso mica banfando su vicende
della madonna) e il sindaco, di Rifondazione, che commenta Il caso
merita rispetto (doppiamente mica scemo, se ci sono di mezzo ‘ste
storie parasportive meglio stare schisci due volte). Ma a proposito di
schiscio lo è anche il Corriere che, sempre a pag. 21 ‘dice’ Sciopero
delle Ferrovie, treni a rischio fino alle 21 e invece no, non c’è stato
nessun rischio bensì la sicurezza che in occasione di questo sciopero
le FFSS hanno toccato il punto di massima bassezza (almeno per ora, al
prossimo sciopero la profondità aumenterà): gente disperata abbandonata
nelle stazioni, treni annullati a capocchia, sul TG5 disperati
dormienti per terra, venditori abusivi a bordo di treni sporchi e
luridi, comitati di consumatori inviperiti. ‘Na schifezza (e quantomeno
sulla sporcizia e l’aria condizionata assente sulla sua carrozza di 1a,
costo 100.000 exlire a/r Milano/Venezia, può testimoniare –con tanto di
foto- l’estensore di queste righe).
Forse meno colpevoli dei
Ferrovieri quel poveraccio che a Lecco ha rubato una barca per andare
nel Bangla Desh (con i sullodati anzi summaledetti servizi pubblici
molto meglio affidarsi a un mezzo di trasporto privato) e quel signore
che nelle Alpi occidentali ha dato fuoco a un bosco per essere assunto
dalla Forestale in quanto che (gran bel ragionamento barbino) in mezzo
alle fiamme i guardaboschi avrebbero avuto tanto bisogno di aiuto da
arruolarlo nel Corpo (tutto ‘sto ambaradam non poteva che svilupparsi
nella testa di un piemontese: un incendiario calabrese non avrebbe
avuto bisogno nemmeno degli zolfanelli, telefonava a Loiero -vedi
sopra- e in meno di mezz’ora si ritrovava in divisa).
Con la
speranza di leggere notizie meno tragiche sul Corriere online, si passa
ai tasti del computer non senza aver proceduto a una igienica lavata di
mani (che nonostante il recente restyling del giornale restano
inchiostrate come e quanto le lasciava il Corriere testé giubilato,
sicché una signora stupidamente ritenuta acculturata continua a
preferire La Repubblica perché garantente polpastrelli meno schifosi).
Ma stampati od online Mala Tempora Currunt, come desumibile dal
seguente scoop Cuccarini ignorata dalla Rai nonostante un contratto è
lontana dal video dal 2003. La confessione a Vanity Fair: «Ho fatto
proposte, mai ricevuta risposta da Del Noce». E ora la showgirl è
pronta a passare a Mediaset. Certo che un bella signora, fare proposte
a quel Del Noce (solo a vedere in tivù come parla e gesticola) mica si
può aspettare molto.
Esaurita ogni possibilità di trovare qualche
notizia edificante (sia sulla carta stampata, sia sul web), esaurite le
forze fisiche nella ricerca, esaurita la batteria del computer,
esaurite le speranze che qualcosa cambi in meglio, non resta che ben
distintamente salutare, fino a esaurimento.