Mercoledì 24 Aprile 2024 - Anno XXII

Da Bolzano a Trento il festival Transart

Dal 15 settembre al 5 novembre, concerti, danze, videoarte, cinema sperimentale, animano le serate di Brunico-San Lorenzo, Castelbello, Merano, Bolzano, Rovereto

Il gruppo musicale Absolute Ensemble
Il gruppo musicale Absolute Ensemble
È giunta alla sua quinta edizione Transart, il festival dedicato alla cultura contemporanea dal 15 settembre al 5 novembre. Nonostante si presenti con un programma molto diversificato, la musica contemporanea classica occupa il centro di tutto l’evento, che non sarà in un solo luogo, ma distribuito fra Brunico/San Lorenzo, Castelbello, Merano, Bolzano, Trento e Rovereto.
Con il concerto inaugurale sale per la prima volta sul palcocenico di Transart l’Orchestra Haydn. Segue, in prima mondiale, l’esecuzione della nuova versione di “trapos / Catwalk en Guantánamo” opera per orchestra, giradischi ed elettronica. Ancora nella traiettoria del classico contemporaneo sarà il concerto del quartetto d’archi britannico Arditti.
Filo conduttore della serata sarà "la percezione dell’orizzontale" celebrato con una mostra al Museion e con un concerto del Latvian Radio Choir, uno dei cori da camera più conosciuti dall’Est europeo, e dal quartetto Rigas Kamermuziki. E ancora musica con l’apoteosi di Frank Zappa eseguita da Absolute Ensemble, che propone la tradizione rock reinterpretata in chiave contemporanea classica. Ritorna su richiesta del pubblico Dj Spooky con la sua elettronica sofisticata che non dimentica le origini afroamericane, affiancato da The Next Step, gruppo di percussionisti tirolesi. Vi è il ritorno del compositore di musica noise Tetsuo Furudate, accompagnato dal light designer Achim Wollscheid: insieme hanno accettato la sfida di suonare nella sala turbine di una centrale idroelettrica, dove persiste un rumore residente di 80 decibel.
E poi è la volta dell’intreccio tra video arte e cinema sperimentale in cui si colloca la presentazione di “The Cremaster Cycle”, opera dell’artista americano più acclamato degli ultimi dieci anni.
Jan Fabre, Angel of Death, sul palco Ivana Jozic
Jan Fabre, Angel of Death, sul palco Ivana Jozic

Sonorità elettroniche e suggestioni visuali saranno i codici
interpretativi di due prime italiane presentate a Brunico in
collaborazione con l’Elektra Festival di Montreal, Canada. E’ il caso
di Purform e Jean Pichè. Sempre sulla scia dell’innovazione e della ricerca nel campo della videomusic si colloca la performance di Skoltz Kolgen.
Per quanto riguarda il teatro, in collaborazione con la Biennale di Venezia, 37° Festival di Teatro, una ricerca che presenta due progetti esemplificativi filosofia della rappresentazione dei giorni nostri.
“Weather
Report”, teatro di presenze incorporee e sonore, è un pezzo dedicato
all’ascolto di differenti sistemi climatici dall’Africa equatoriale ai
ghiacci polari, e “Physical Interrogation Techniques”, estensione di
una voce protagonista che recita brani tratti dal manuale di istruzione
di R. W. Krousher, ispirato alle regole di interrogatorio della CIA, per strappare informazioni attraverso metodi di tortura.
Metafora del festival è l’opera totale “Angel of Death”, frutto di Jan Fabre, dove si fondono musica, performance dal vivo, immagini, video, danza e recitazione.
È
sempre la musica a chiudere il festival, con un omaggio a Platone.
Sette ore di musica e degustazione di vini eseguite sulle musiche
compositori contemporanei.
Novità del 2005 è, infine, play transart,
programma per bambini con una sinfonia degli oggetti abbandonati, oltre
ad una versione in chiave tirolese dell’opera “Pierino e il Lupo”, ed
l’esecuzione del “Tierkreis”  di Karlheinz Stockhausen in versione per bambini.

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Per ulteriori informazioni:  www.transart.it (tel. 0471 982946)

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