Sapevate che… C’è ancora qualcuno che ogni tanto dà le dimissioni (segue un caso)?
Spettabile Università di Pavia,
preso atto della ascesa di Maradona sulla ribalta storica mondiale mediante scimmieschi berci e volgari sghignazzi profusi durante l’incontro dei capi di Stato americani a Mar Del Plata, ritengo necessario e di buon gusto (per doveroso rispetto nei confronti delle buone letture esercitate) rassegnare le dimissioni da laureato in Scienze Politiche.
In fede
ex Dr. Gian Paolo Bonomi
Sapevate che… Come accade alle classi povere terrestri, parimenti, anche per i pover crist volanti la famosa forbice si è molto allargata, a tal punto che (se si parla di trattamento e catering a bordo) mentre ai paria della Economy distribuiscono mangime da influenza aviaria, ai sciur della Business vengono ammannite piacevolezze gastriche sempre più sibaritiche?
Accade ovviamente su tutti i voli di tutte le compagnie aeree (soprattutto perché la tariffa della Business è unica, mentre in Economy certe classi di prenotazione prevedono prezzi così bassi da sconsigliare generosi trattamenti del passeggero). Un esempio? Su un volo intercontinentale Iberia a fronte di un paninozzo (prognosi sulla digestione dai 10 ai 15 giorni) in classe S (sfiga), accade che sul comodissimo tavolino del privilegiato viaggiante in stracomoda C (Classdisciur) siano via via serviti: spumante Cava, crema di Chayote, salmone con insalata, filetto o gamberoni o lasagne, formaggi misti con marmellata di ciliegie, torta di cioccolato o gelato, caffè e liquori, il tutto “innaffiato” da Viña Arnaiz Reserva 1999, Lan Reserva 1998, Montecillo Reserva 1998, Viñas del Vero Merlot Collecciòn 2002. Viaggianti In Turistica Di Tutto il Mondo, Unitevi!!!!
Sapevate che… La Frigerio Viaggio ha comunicato la chiusura di 3 agenzie viaggi della sua Rete?
E ciò è già abbondantemente significativo – finalmente qualcuno racconta le cose come stanno e non conta balle – nel contesto turistico in cui, a fronte di una chiara e indiscutibile crisi, una bella fetta di addetti ai lavori continua a sbandierare successi e trionfi. Ma c’è di più. La Frigerio Viaggi ha pure notificato alle agenzie viaggi che hanno sbagliato di grosso se pensano di arricchirsi in fretta e soprattutto che, attualmente, per poter campare occorrono tanto lavoro e ancor più professionalità.
Sapevate che… Se si parla di cambiamenti di nome in quello Stato tra Bangla Desh e Thailandia non ci si capisce più una fava?
Eh sì, perché prima si chiamava Birmania ed è diventato Myanmar, la capitale rispondeva al nome di Rangoon ma fu ribattezzata Yangòn dopodichè hanno pensato bene (è più centrale) di creare una nuova capitale che (per adesso) si chiama Pyinmana.
Sapevate che… L’11 novembre, San Martino, è un giorno un pelino diverso dagli altri, per balzane scadenze, strane ricorrenze, reali genetliaci e vicende del Santo producenti detti e leggende?
Eh sì, si tratta di una data a suo modo intrigante e per averne certezza basta dedicare qualche minuto a quanto segue.
A San Martino scadevano i contratti agricoli (leggi gli affitti, chi ricorda l’Albero degli Zoccoli?) e quindi si sloggiava (vedi più avanti S.M. Vittorio Emanuele II) per far posto ad altri magut.
Senza dimenticare che a San Martino il mosto si fa vino, vino serio, mica quella discutibile operazione commerciale del Novello (cominciata circa una trentina di anni fa dal Beaujolais, perché avevano le cantine piene, e adesso copiata nel Belpaese).
E siccome San Martino è anche quello del mantello, ecco gli spagnoli del Club de la Capa ritrovarsi l’11 novembre nella Iglesia de San Martìn (te pareva) assistere a una messa eppoi andare insieme a pranzo (sempre indossando la capa, por supuesto, almeno fino al momento di sedersi a tavola). Sempre a proposito di spagnoli, San Martìn è una miniera di refrain, detti, ed eccone alcuni esempi.
A cada cerdo le llega su San Martìn (prima o poi arriva il castigo – o anche – la fortuna non dura in eterno – NB cerdo è il maiale). Por San Martìn deja el cerdo de gruñir (gli fanno la festa). Por San Martin mata el pobre su cochino (altro nome dato in Spagna al maiale, in America è il chancho). Infine “A cada marranito le llega su sabadito” (marrano ulteriore nome del cerdo).
Non a San Martino, come data, ma durante la battaglia di San Martino (località) Vittorio Emanuele II incitò le sue truppe esclamando “Fioei, o piùma San Martìn o i fàn fè San Martìn a nùi” (non senza scusarsi per l’imperfetta grafìa piemontese, si passa alla traduzione: Ragazzi, o pigliamo San Martino o fan fare San Martino a noi – ci fanno sloggiare – vedi sopra).
E si giunge infine al nipotino (beh restò piccolo – tanto da farsi soprannominare Sciaboletta – ma mica sarà una colpa) di Vittorio Emanuele II, leggasi Vittorio Emanuele III che con spagnoli e film di Olmi non aveva proprio nulla da spartire ma può entrare in queste righe perchè nacque il giorno di San Martino.
E fu così che chi scrive fece in tempo (ancorché la pacchia durò solo pochissimi anni, poi venne la romagnola Ripòblica) a fare vacanza l’11 novembre, niente scuola perché (era scritto sui calendari) “Giorno dell’augusto genetliaco di S.M. Vittorio Emanuele III re d’Italia e imperatore di Etiopia e Albania”.
Sapevate che… Con l’ultimo attentato nei tre alberghi di Amman, la vicenda Terrorismo rischia di fare davvero gravi danni al Turismo?
Eh sì, perché questi attentati hanno una cadenza che di volta in volta preoccupa sempre più (e l’ultima strage di Amman chiude definitivamente – almeno per tanti anni a venire – le possibilità di ripresa del Turismo nel Medio Oriente – se mai ne fossero esistite -. Inoltre non risparmia nessuno, Stati arabi o Infedeli, poco importa. Basta spargere terrore.
