Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

Baracoa, dove comincia Cuba

E’ bella Baracoa, ma è lontana da tutto. Sembra essere distante persino dalla stessa Cuba; ne è stata la prima capitale (1511-1514) ma successivamente e per lunghi anni è di fatto rimasta quasi completamente dimenticata.
La sua particolare posizione geografica ha senza dubbio contribuito in larga parte a tale esilio forzato; si trova infatti nell’estremità orientale dell’isola, in una piccola pianura affacciata sull’Atlantico, assediata da monti che giungono fino al mare.
Per scoprire Baracoa è necessario calarsi nella natura bellissima e selvaggia che la circonda, approfittando delle numerose escursioni che è possibile compiere nei dintorni. A cominciare da quella che conduce al “Rio Toa”, il più grande fiume di Cuba. Quindi a “El Yunque”, la montagna piatta simbolo di Baracoa, che gli abitanti chiamano la “isla de piedra”. A circa trenta chilometri dalla città, in direzione est, ecco il “Rio Yumurì”, uno dei molti della regione, che nel tratto finale scorre tra le imponenti pareti di un canyon eroso nel tempo dal suo stesso corso. Ancora verso est, si procede per circa cinquanta chilometri lungo una strada decisamente accidentata, fino alla “Punta Maisì”, il lembo più orientale dell’isola caraibica. Infine, a ovest della città, si incontra Playa Maguana, la più bella spiaggia in assoluto.
Non si renderebbe giustizia a Baracoa se si dimenticasse di segnalare che sorge in una regione straordinariamente bella e ancor oggi dalla natura quasi intatta.
E’ la parte di Cuba più ricca di verde, con boschi di legni pregiati quali il cedro e possiede la più alta percentuale di fauna e flora endemica.
Si incontrano gli “almiquì”, piccoli mammiferi insettivori, la “polinita picta”, una conchiglia terrestre considerata tra le più belle del mondo in quanto a colori; ancora, rare felci arborescenti.
L’inquinamento, speriamo per molto tempo ancora, è pressoché sconosciuto; i molti fiumi che arrivano dalle montagne sfociano puliti nel mare.
Baracoa, un piccolo paradiso. Forse un po’ “decentrato”, ma paradiso.