Castagne arrosto e “Glühwein”
Ore e ore a chiacchierare, incuranti del freddo, orgogliosamente sfidato a suon di Glühwein (vin brulé). Si trascorre così l’Avvento a Graz, passeggiando tra le innumerevoli bancarelle del Altgrazer Christkindlmarkt, antico mercato del Bambin Gesù, sovrastato dalle luci di un albero di Natale alto almeno trenta metri.
Anche qui la tradizione gioca con le tendenze più avveniristiche e alle classiche lucette che agghindano i baracchini di legno, si mescolano proiezioni di luci e colori sulle facciate dei palazzi; all’imbrunire le luci danno vita ad un’intangibile calendario dell’Avvento, proiettato sulla facciata del Municipio. A pochi passi soltanto, sgattaiolando in una stretta stradina, si scopre, vicino alla Chiesa dei frati Francescani, un mercatino dall’aria romantica e antica che offre (circondato da deliziosi negozietti vestiti a festa) specialità contadine, oggetti d’artigianato locale, quali vassoi in peltro e boccali da birra, oltre l’immancabile presepe vivente.
A proposito di presepi, davvero unico nel suo genere è quello di
ghiaccio; dal trenta novembre al tre dicembre l’artista Gert J. Hödl si
è impegnato a dar vita e anima a ben cinquanta tonnellate di puro
ghiaccio cristallino, splendida cornice per i concerti natalizi; la
durata della scultura, va da sé, dipenderà dai cambiamenti di clima.
Per chi infine, trascorso il Natale, vuole festeggiare un Capodanno da
favola e magari un po’ “retrò”, non c’è niente di meglio che il “Gran
Ballo” di San Silvestro; vedendo volteggiare, tra un valzer e l’altro,
vaporosi abiti negli sfarzosi saloni del Grazer Congress, potrebbe
anche succedere che ci si dimentichi di essere in attesa del 2006.
Natale per tutti e (ancora!) vin brulé
Si potrebbe supporre che in occasione del Natale le Università si svuotino, di pomeriggio, il più in fretta possibile. Non è così; i quarantamila studenti, invece, si attardano allegri tra le bancarelle del campus che, dopo le sei di sera, sostituiscono il caffè con l’altrettanto bollente Glühwein. E non è raro trovare gli studenti più “affezionati”, nel giardino del Campus, anche a tarda ora.
Sono tante le attività organizzate in Avvento per i più piccini.
Cominciano con le gite attraverso la città alla scoperta dei mercatini, le giostre e gli immancabili incontri con Babbo Natale. Di fronte alla Chiesa dei Francescani c’è addirittura un forno, messo a disposizione dei bimbi, che possono così cuocere i propri dolcetti di Natale. Ma c’è di più: “babysitter” natalizi si prendono cura dei più piccoli, consentendo in tal modo ai genitori di trascorrere alcune ore a scegliere, indisturbati, i regali di Natale, soprattutto presso Herzogshof, Kastner & Ohler, il grande megastore di Graz.
Se si vuole poi scoprire tutto sulle canzoni natalizie austriache e non solo, è d’obbligo una sosta al “Büro fur Weinachtslieder” che raccoglie oltre diecimila documenti tra canzoni, testi, melodie e poesie natalizie provenienti da tutto il mondo.
Vasche di galleggiamento “sensoriale”
Il Muwa o “Museo della Percezione”, allestito in un bagno pubblico, è uno dei musei più interessanti della città.
Una serie di strumenti, ottici in particolare, invitano lo spettatore a scoprire la “relatività” delle proprie percezioni. Costruito alla fine del XIX secolo, chiuso alla fine degli anni Cinquanta e restaurato alla fine degli anni Novanta, l’edificio funge oggi da luogo d’esposizione e contemporaneamente da stabilimento termale dotato di modernissimi bagni, attrezzati con “vasche di galleggiamento e di restrizione sensoriale”, benefiche per il corpo e per la mente. (www.muwa.at)