“La strada verso Bisanzio: tesori preziosi dell’antichità” è il titolo della mostra annunciata alla Somerset House di Londra dal 30 marzo al 3 settembre prossimi. Il palazzo londinese che espone periodicamente prestiti del Museo dell’Hermitage di Pietroburgo propone, per questa primavera, una grande antologia di ori e manufatti di età greca, romana e bizantina, dal sesto secolo dopo Cristo sino al Medio Evo.
La selezione comprende opere provenienti da due musei di Londra, il British Museum e il Victoria and Albert Museum, ma il patrimonio più interessante è quello di Pietroburgo, con reperti degli scavi eseguiti in Crimea e nelle aree vicine, tra Ottocento e Novecento. In tutto, si tratta di circa 160 opere tra le quali vasi di terracotta, gioielli, monili in argento e oro, tessuti, manufatti in avorio e camei.
Il lungo “viaggio” nell’antichità procede dai caratteristici vasi coi dipinti rossi su fondo nero, ai busti romani sino ai camei dell’epoca di Costantino. Piatti decorati, braccialetti, pendagli e altri gioielli lavorati con pietre preziose riprendono nell’iconografia scene della mitologia greco-romana.
Secondo la tesi che sta dietro all’esposizione, la “strada verso Bisanzio” sarebbe quindi influenzata dai codici della classicità in modo ancora molto rilevante e le affinità con alcuni elementi dello stile antico sarebbero ben visibili fino al primo Medioevo. Proprio nell’agosto prossimo, mentre la mostra sarà ancora in corso, questi e altri temi saranno dibattuti nel corso della Conferenza Internazionale sul bizantino prevista a Londra.
La mostra è curata da Robin Cormack, Antony Eastmond e Peter Stewart per il Courtauld Institute of Art di Londra e da Anna Trofimova e Vera Zalesskaya per il Museo dell’Hermitage.
Per informazioni:
The Road to Byzantium: Luxury Arts of Antiquity
www.hermitagerooms.org.uk