Federalberghi-Confturismo, in collaborazione con l’Ente bilaterale nazionale del turismo, ha presentato alla Commissione Europea un progetto per sostenere la mobilità internazionale dei lavoratori nel comparto turismo. Il documento è in fase di esame negli uffici di Bruxelles; se la Commissione darà il via libera, forse già tra un paio di settimane, potrà avvalersi di un contributo della comunità europea di circa 100 mila euro.
“Il nostro obiettivo è agevolare l’incontro tra i lavoratori e le imprese”, spiega Alessandro Nucara, vicedirettore di Federalberghi. “visti gli alti numeri degli operatori stranieri nel settore turismo, in particolare quelli stagionali”. I dati parlano infatti di circa 120 mila stranieri, il cui ingresso in Italia è stato programmato nel 2005 per motivi di lavoro stagionale: 40 mila extracomunitari e 80 mila della comunità europea, in buona parte, dichiara Federalberghi, occupati nel settore turismo. Secondo la federazione, solo nelle aziende alberghiere più dell’8 per cento degli operatori è straniero.
Il progetto per la mobilità comprende una bozza che al curriculum europeo aggiunge specifiche per il turismo, nel linguaggio tecnico tipico del settore, e un piano per la ricognizione delle buone prassi nella gestione delle risorse umane. “Pensiamo agli esempi italiani di manuali o consigli che aiutano nell’organizzazione di gruppi di lavoro multiculturali”, dice Nucara. Queste pratiche hanno l’obiettivo di creare “una squadra”, agevolando la comunicazione tra operatori che vengono da lingue diverse, e molto spesso da codici di comportamento e culture differenti.
Nel progetto ci sono anche pagine dedicate a strumenti didattici per agevolare gli operatori a imparare la lingua del paese comunitario nel quale lavorano. Dopo il parere positivo della Commissione Europea, per il piano, che sarà cofinanziato da Federalberghi e da tutti i partner in gioco, “ci si metterà al lavoro per realizzare la fase operativa”, ha detto Nucara.