Scrittore, ha scritto otto libri, giornalista, ha collaborato con testate tedesche, francesi, spagnole e dell’ex Jugoslavia. Nato a Trieste nel 1947, Paolo Rumiz è oggi inviato di “la Repubblica”. A lui, la giuria del Premio Neos-Porsche Italia, ha assegnato il prestigioso riconoscimento per il 2006. Questo premio, istituito nel 2000, è giunto alla sua sesta edizione. Neos, l’associazione di giornalisti e fotografi professionali di viaggio, ogni anno, in occasione della BIT (Borsa Internazionale del Turismo) attribuisce questo riconoscimento a personaggi che con i loro scritti e le loro attività hanno saputo nobilitare l’essenza prima del lavoro di giornalisti di viaggio: visitare paesi per vedere, conoscere e quindi raccontare.
Con il triestino Paolo Rumiz, autore di avvincenti reportage su realtà soprattutto – ma non solo – italiane e balcaniche, viene premiato un narratore brillante e un viaggiatore curioso, particolarmente attento alle vicende storiche e umane di quella che definisce la parte più sensibile d’Europa.
Nelle precedenti edizioni i premiati sono stati: Fosco Maraini (fotografo, scrittore e noto orientalista) nel 2000; Walter Bonatti (giornalista, esploratore, alpinista) nel 2001; Folco Quilici (scrittore, documentarista, fotografo) nel 2002; Ettore Mo (inviato speciale del Corriere della Sera) nel 2003; William L. Allen, direttore del National Geographic, nel 2004; Gianni Minà, giornalista e documentarista, nel 2005.
La cerimonia di consegna del Premio Neos-Porsche Italia si svolgerà il 21 febbraio 2006 nell’ambito della BIT (Borsa Internazionale del Turismo) a Milano.
